domenica 18 dicembre 2022

Alla scoperta della biblioteca del seminario e non solo… Architettura e storia a pochi passi dal Liceo

Giovedì 15 dicembre, con i prof.ri Poggio e Tosetti, la classe IV C ha avuto modo di conoscere le bellezze architettoniche e storiche del palazzo del seminario vescovile di via Carducci, a pochi passi dal Liceo.

Lo scalone imponente di Benedetto Alfieri, l'epigrafe in marmo che testimonia la presenza della biblioteca nell’attuale sede del salone, una biblioteca aperta a tutti, la splendida sala del refettorio con i dipinti di Gandolfino e il San Giuseppe con gli occhiali... Tutta questa bellezza per preparare occhi e mente alla biblioteca e ai suoi tesori.

La dott. Ferro, esperta di arte, di libri, di storia, ha aperto ai ragazzi un mondo fatto di manoscritti, incunaboli e pergamene. Le mani sapienti dei monaci che hanno vergato quelle pelli, l’abilità dei miniaturisti, la saggezza dei lettori che hanno lasciato note a margine e appunti. Arte, storia, cultura, a pochi passi da scuola. Entusiasti gli studenti, che hanno chiesto una cinquecentina con Virgilio e si sono cimentati con la traduzione. Un sentito ringraziamento alla dott.ssa Ferro.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

mercoledì 14 dicembre 2022

Openschool al "Vittorio Alfieri" di Asti

La dirigente, Stella Persone, con i docenti dello staff
L’Istituto si prepara ad accogliere gli allievi delle scuole medie di Asti e provincia e le loro famiglie per una visita alla scuola in vista delle future iscrizioni alla classe prima. 

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Tempo di scelte per chi frequenta la terza classe della scuola media, scelte che possono anche essere difficili per chi deve scegliere. L’iscrizione ad una scuola superiore, infatti, è una scelta che va ponderata bene tanto dagli studenti quanto dalle famiglie. Affidarsi ai consigli dei docenti o seguire il proprio cuore e le proprie passioni? Progettare o affidarsi all’istinto? Una buona scuola dovrebbe saper far fronte a questi dubbi, con una proposta formativa completa e innovativa.

L’IIS Vittorio Alfieri di Asti può così rispondere a tante esigenze, perchè raccoglie in sé l’esperienza di tre scuole, ciascuna con caratteristiche uniche, ma che, insieme, rappresentano un’offerta formativa davvero completa e interessante.

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Il liceo artistico “Benedetto Alfieri” è un liceo in cui l’arte la fa da padrona, una scuola che si ispira alla creatività e al talento artistico, e si presenta agli studenti con i suoi cinque indirizzi: Architettura e Ambiente, Arti figurative, Design, Grafica, Audiovisivo e Multimediale; insomma, l’arte attraverso svariate e poliedriche forme creative. 

Il liceo classico “Vittorio Alfieri” è una scuola tradizionale, ma è anche attenta alle nuove opportunità didattiche; al corso tradizionale si affiancano un potenziamento scientifico e l’indirizzo biomedico. Una scuola in cui si affrontano non solo le discipline classiche, ma anche i saperi scientifici, in vista di una costruzione del sé a 360 gradi. 

L’istituto professionale “Quintino Sella”, specializzato nel settore commerciale, si affida anche a tre nuovi percorsi: la Web community, il Turismo sostenibile, l’ Import - Export e questo per avvicinare e orientare gli studenti anche alla futura realtà lavorativa. 

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Tutto l’Istituto ha in dotazione laboratori con strumentazione digitale che tiene il passo con i tempi e con le più recenti tecnologie; questo grazie alla volontà della dirigente Maria Stella Perrone, sempre attenta all’innovazione, al benessere dei ragazzi e a cogliere quelli che sono i loro bisogni, sia formativi che personali. 

Il personale e i docenti dell’istituto V. Alfieri sono quindi orgogliosi di aprire i loro portoni per poter accogliere studenti e famiglie in vista dell’Open School di sabato 17 dicembre 2022 e di sabato 14 gennaio 2023, in mattinata dalle 10:00 alle 12:00 e nel pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00. 

Le tre sezioni saranno presenti anche a Uni-Astiss, al Polo Universitario, in corso Alfieri - p.zzale De Andrè sabato 17 dicembre 2022 dalle 9:00 alle 17:00. 

Venite a respirare la nostra scuola, venite ad incontrarci: siamo sicuri che la vostra scelta diventerà così una scelta consapevole e fatta con il cuore. Vi aspettiamo. 

i docenti dell'IIS "Vittorio Alfieri"

Partecipazione del liceo Classico, dell'Istituto Professionale e del Liceo Artistico al 20° Torneo scolastico di Bowling

 

L’Istituto Alfieri unito nel bowling

A dimostrazione che l’Istituto “V. Alfieri” è una realtà compatta e coesa possiamo contare molte iniziative che coinvolgono le tre scuole facenti capo alla Dirigente Maria Stella Perrone, ma quella di cui sono stati protagonisti gli studenti del Liceo Classico “V. Alfieri”, dell’Istituto Professionale “Q. Sella” e del Liceo Artistico “B. Alfieri” ha avuto la peculiarità di unire i giovani per creare una squadra unica composta di individui che gareggiano non per loro stessi ma per portare punti alla loro scuola, che è unica, l’Istituto Alfieri.

L’iniziativa che ha reso protagonisti i nostri studenti è stata organizzata dai docenti di Scienze motorie coordinati dalla prof.ssa Elizabeta Veselinovska la quale, con determinazione e grande spirito di squadra, ha colto al balzo la proposta dell’Associazione Albatros Comunicazione promossa dal MIUR e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti con il patrocinio del Comune di Asti di partecipare nell’impianto Enjoy Center di c.so Torino 404 ad Asti al 20° Torneo scolastico di Bowling destinato alle Scuole Secondarie di Secondo grado. Martedì 6 Dicembre 2022 ha avuto luogo la prima sessione della gara che ha visto protagonisti studenti appartenenti a molte classi dei tre Istituti: la 1C e la 2A del Liceo Classico, la 1A dell’Istituto Professionale, la 4F, la 5A, la 4F, la 1F, la 5M e la 5D del Liceo Artistico, accompagnati dalla prof.ssa Elizabeta Veselinovska. Al termine del primo pomeriggio di gare si sono classificati gli studenti: Maggiorotto Denis 4D_LA, Cisternino Riccardo 4F_LA, Tagliatti Filippo 4M_LA, Gaiotto Giorgio 5A_LA, Cico Gabriele 5A_LA, Rallo Serena 5A_LA, Gagliardi Francesca 5A_LA, Venezia Jacopo 1A_IP, i quali hanno sostenuto una nuova gara martedì 13 Dicembre 2022, accompagnati dal prof. Marco Cren. Al termine della gara tra tredici Istituti i nostri magnifici sette (Filippo Tagliatti ha dovuto dare forfait) si sono qualificati al terzo posto dopo l’Istituto Pellati Ragioneria di Nizza e il Liceo Scientifico Pellati in una finale in cui il responsabile dell’Associazione Gianni D’Amato ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria della pentathleta astigiana Alice Sotero. A ciascuna scuola, insieme alla foto di gruppo in forex della fase di qualificazione, è stato consegnato un buono acquisto da consumare alla libreria F.lli Marchia in funzione del numero di iscritti. Per tutti i finalisti anche una Medaglia di partecipazione M.I.U.R. e borse frigo con prodotti della Centrale del Latte d’Italia “Tapporosso”.

Una grande soddisfazione per i nostri ragazzi e uno sprone a migliorarsi per il prossimo anno!


a cura di Cinzia Zenzon


GRANDE SUCCESSO PER LA STUDENTESSA MATILDE VIGNALE DELLA IV B AL CERTAME REALE DI CASALE M.TO


Il 28 novembre 2022, a Casale Monferrato, presso il liceo classico Balbo, ha avuto luogo la settima edizione del Certame Reale dedicato alla figura di Giovanni Reale, filosofo che frequentò lo stesso liceo. 

Il concorso giostrava attorno al titolo del libro di Ivano Dionigi, professore di Letteratura Latina e già Rettore dell’Università  di Bologna, “Benedetta parola”: un saggio che vuole sottolineare l’importanza dell’uso della parola come fenomeno storico e sociale, che ha come sottotitolo “la rivincita del tempo” in quanto l’autore vuole creare un collegamento tra il tempo stesso e la parola che  lega l’attualità al destino e al futuro delle generazioni.

L’esame si suddivideva in due parti: in primo luogo si doveva ultimare la traduzione dal greco di un testo (in questo caso l’autore scelto è stato Isocrate) circa l’utilità della parola nella società e nell’educazione greca, mentre in un secondo momento bisognava commentare il testo con tre spunti diversi: i primi due legati alla versione e infine una riflessione personale sul  modo in cui la parola ha importanza nel mondo moderno con le relative differenze col retore greco. 

La premiazione, avvenuta venerdì 2 dicembre 2022, si è svolta sempre a Casale nell’Aula Magna del liceo Balbo, a seguito di una dissertazione dello stesso prof. Dionigi. Al momento della consegna dei premi, si è partiti innanzitutto dal vincitore e in ordine si è passati poi alla premiazione dal quarto classificato al secondo. 

La ricompensa prevedeva un premio in denaro e dunque sono stati consegnati il certificato della partecipazione con relativo commento alla versione e lavoro svolto e il certificato del premio stesso.

Matilde Vignale durante la gara
   A spiccare in questo gruppo di brillanti studenti c’è proprio   Matilde Vignale, studentessa del Liceo Classico di Asti, con cui     abbiamo avuto modo di parlare della sua esperienza: “Aspettavo   di poter fare una gara di traduzione già dalla seconda superiore,   da quando il professore di latino aveva proposto questo tipo di   iniziativa, ma il Covid l’ha impedito.” comincia a raccontarci.   “Quindi la partecipazione mi ha dato soddisfazione in sè. Non mi   aspettavo di essere premiata considerando la quantità di studenti   partecipanti anche alcuni più grandi ed esperti. Perciò quando ho   sentito il risultato non potevo davvero crederci! È molto   piacevole pensare di poter prestare le proprie parole per   avvicinare le persone ad un autore così lontano nel tempo e   secondo me questa è la parte migliore dell’utilizzo delle proprie   conoscenze umanistiche e quindi degli studi del liceo classico”.

La premiazione
Matilde ha inoltre espresso stupore circa l’adesione di così tanti allievi, divisi tra biennio e triennio  tutti riuniti nella stessa aula e ha aggiunto che, delle quattro ore da gestire in completa autonomia messe a disposizione dai professori, ha impiegato maggior tempo per completare il lavoro di traduzione piuttosto che per svolgere il commento.

Per quanto riguarda la premiazione è stata colpita dalla presenza delle classi del liceo ospitante, oltre che del preside e dei professori della scuola, e dalla grande partecipazione ed entusiasmo da parte della commissione interna. Filippo Bochicchio e Sara Damasio, classe 4B


venerdì 9 dicembre 2022

Classi aperte Giornalismo: incontro con Luca Parena, giornalista professionista

Lunedì 5 dicembre, la classe di Giornalismo ha incontrato il giornalista professionista Luca Parena, ex allievo del liceo, ora in forza presso Radio Popolare, iscritto all’ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Aperto, cordiale, chiaramente innamorato della sua professione, Luca si è mosso sulla tematica giornalismo, partendo dall’Ordine, dalle caratteristiche della scrittura giornalistica, giungendo a raccontare dei reportage realizzati presso l'emittente radiofonica.
Un mondo tutto da scoprire, come anche le scuole che in Italia sono abilitate per preparare alla carriera giornalistica. L’ora di lezione è volata, sarà utile e interessante invitare nuovamente il dottor Parena, per approfondire e conoscere. Un sincero ringraziamento all’esperto.

a cura di Mariarosa Poggio

giovedì 8 dicembre 2022

Dall’incunabolo al pc: la biblioteca del seminario svela i suoi tesori

Martedì 6 dicembre la classe IV A del classico si è recata con i proff. Ferrero e Poggio in visita presso la biblioteca del seminario vescovile della nostra città; la dott.ssa Debora Ferro, bibliotecaria, ha accolto la scolaresca con la solita ben nota gentilezza, preparazione e competenza. Una biblioteca-scrigno in cui, dovunque si volga lo sguardo, si vedono tesori d’arte e di cultura. I gioielli? Libri, naturalmente, incunaboli, cinquecentine, miniature in oro, stampe preziose, manoscritti antichi: tutto quanto fa libro antico, nei secoli. Patrimonio librario incredibile, custodito e conservato con cura dalla dottoressa Ferro, che è anche promotrice di mostre tematiche.

Attigua alla biblioteca, la splendida sala refettorio con le tele dell’Aliberti, recentemente riportate all’antico splendore. Due ore di pura bellezza astigiana, un’immersione nei secoli passati, alla ricerca degli antenati del libro, da parte di studenti ben radicati nel loro tempo con pc, cellulari e altro. Un doveroso e riconoscente ringraziamento alla dott.ssa Ferro.

a cura di Mariarosa Poggio

martedì 6 dicembre 2022

ITALO CALVINO E I GIOVANI DI OGGI: il Classico di Asti partecipa al Premio Letterario con studenti che amano scrivere

1 ottobre 2022, Teatro del Casinò di Sanremo, splendida cornice per un prestigioso Premio Letterario: cerimonia di premiazione del Concorso Letterario LIONS. Giunto alla sua quinta edizione, lo staff che organizza il Premio ha realizzato una serata all’insegna della letteratura e dei riconoscimenti, che i migliori candidati hanno ricevuto per i loro lavori. Al termine dell’evento, è stata presentata la VI edizione del Premio LIONS, che sarà dedicata a Beppe Fenoglio, di cui quest’ anno ricorre il centenario della nascita. 

Il Concorso, con cadenza biennale, si compone di tre sezioni: le prefazioni contenute nelle nuove ristampe di libri italiani selezionate da una giuria esperta, la seconda, riservata agli studenti delle scuole superiori, con la scrittura di una prefazione ad un testo di Italo Calvino, infine la terza sezione, assoluta novità, produzione di un testo o prodotto multimediale e visivo, sempre sull'opera di Calvino. 

Su ben 106 partecipanti, in rappresentanza di oltre venti istituti superiori e licei del Piemonte e della Liguria, quindici studenti hanno raggiunto la fase finale: Con una prefazione a quattro mani su Le città invisibili, due ex allievi del liceo, Francesco Berzano ed Emanuele Ercole si sono distinti, classificandosi ottavi.

Un premio graditissimo per i due studenti-scrittori: quattro libri ciascuno, tra i quali una recente edizione de Il sentiero dei nidi di ragno.

Il nostro liceo è da sempre sensibile alla composizione di prefazioni: durante la IV edizione del Premio, che verteva sui testi di Primo Levi, Anna Marello, con una prefazione su I sommersi e i salvati ed Emilia Bezzo, con una prefazione su Se questo è un
uomo
, si aggiudicarono la finale, con premi in denaro e interviste. Sempre Emilia Bezzo aveva già collezionato il bronzo con una prefazione su Italo Calvino. Il Liceo di Asti si è sempre mantenuto ai vertici nella memoria del LIONS CLUB e dei suoi concorsi letterari, con originalità, idee interessanti e piacere per la scrittura.


a cura di Sara Damasio e Giorgia Vercelli, classe IVB

giovedì 24 novembre 2022

Laboratorio di teatro classico: work in progress

 

Laboratorio di Teatro Classico: si riprende con l’entusiasmo di sempre


Sì, finalmente, dopo tanta chiusura, il Laboratorio di Teatro Classico del Liceo è ripreso, ricomincia a lavorare, con buona lena, con l’entusiasmo di studenti e docenti che desiderano ricominciare e portare avanti una gloriosa tradizione della Scuola. Dagli anni passati abbiamo ricevuto un testimone importante, impegnativo e riuscire nell’intento di farlo proseguire era quasi un imperativo categorico. Quindi i lavori sono iniziati, tutti i venerdì pomeriggio, sotto la competente guida di un ex allievo, Eugenio Fea, attore professionista, animato da vero spirito teatrale e decisamente adatto a lavorare con i ragazzi per iniziarli alla conoscenza del linguaggio teatrale. Energia, colpo d’occhio, coesione di gruppo, scioltezza: questi i punti basilari su cui, al momento, i ragazzi stanno agendo per preparare un testo come Alcesti, non certo facile e leggero… Il testo è frutto del lavoro che la prof..ssa Cinzia Zenzon ha svolto durante l'estate rileggendo la tragedia euripidea attraverso lo sguardo di un'autrice moderna, Marguerite Yourcenar che, con il suo Il mistero di Alcesti, propone una versione tutta novecentesca del mito. La professoressa Zenzon ha fuso i due testi realizzando un copione antico e moderno nello stesso tempo, lasciando il tema del tragico di Euripide ed inserendo motivi più vicini alla nostra sensibilità, come nel patetico dialogo tra i due genitori di Admeto che non vogliono, pur anziani, rinunciare alla vita.

I ragazzi sono entusiasti, alcuni di loro dicono già di aver legato molto, di aver creato gruppo: il nostro primo obiettivo è stato raggiunto. Quindi, avanti così, in attesa della rappresentazione di fine anno scolastico!

a cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

domenica 20 novembre 2022

Cerimonia finale di Asti d'appello 2022

 Svelati i vincitori del Premio Asti d'appello


Nel pomeriggio di domenica 20 Novembre 2022 si è tenuta la cerimonia finale del Premio Asti d'appello, come sempre nella evocativa cornice del palco di Teatro Alfieri, dove gli otto scrittori finalisti hanno difeso con una strenua arringa di fronte ad una giuria togata di alto livello i frutti delle loro fatiche.
La prof.ssa Cinzia Zenzon ha accompagnato un gruppo degli studenti che hanno partecipato alla Giuria Giovani per il Liceo Classico: Arianna Barberis, Ilaria Gianotto, Angela Gili, Francesca Dogliotti, Vittoria Pero e Giorgia Zanatta della 4A; Serena Cerrato e Rebecca Florina Nicolae della 3A.

Dopo la lettura da parte di Massimo Cotto delle sue sempre impeccabili recensioni degli otto romanzi e le presentazioni degli autori, il pubblico è stato letteralmente trasportato con la mente nel mondo della musica grazie all'ASO Asti diretta da Fabio Poggi che ha magistralmente interpretato brani di Morricone, Piazzolla e Piovani in un programma dal titolo "Tra Europa e Sud America": un'ora di atmosfere magiche in cui abbiamo sentito le colonne sonore di alcuni celebri film interpretate da archi e fiati di grande professionalità e capaci di suscitare forti emozioni e tenere in sospeso il pubblico circa i nomi dei vincitori.

Quest'anno i pronostici degli studenti del Liceo Classico non si sono avverati, ma hanno ottenuto i tre premi previsti rispettivamente Simona Lo Iacono con La tigre di Noto (Premio della Giuria Popolare), Pasquale Ruju con Il codice della vendetta (Premio della Giuria Giovani) ed infine Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (vincitore del Premio Asti d'appello 2022). 

Si tratta di romanzi sicuramente apprezzati dai nostri studenti (parole di elogio erano state spese durante l'incontro con i giornalisti per il romanzo di Simona Lo Iacono), ma che non rientravano nella nostra top ten. Il romanzo vincitore del Premio Asti d'appello era stato giudicato da qualcuno deludente perché la promessa implicita nel titolo, il rimando ad Anna Karenina, risultava deluso nella lettura del romanzo, un'opera di pregio, dalla lettura scorrevole, ma forse dal finale troppo triste per il pubblico giovanile. 

I nostri complimenti all'autore e un caloroso arrivederci al prossimo anno ad Asti d'appello: noi ci saremo!



a cura di Cinzia Zenzon





venerdì 18 novembre 2022

Classe aperta di Giornalismo: visita presso la redazione de "La Gazzetta d’Asti"

Lunedì 14 novembre, con le docenti Panata e Poggio, uscita interessante per il gruppo del Classico che si occupa di giornalismo: la visita presso la redazione de La Gazzetta d’Asti, per toccare con mano come si realizza un giornale, per esaminare la parte digitale della composizione della testata, per parlare col Direttore don Dino Barberis di giornalismo.

Elena Ferrato, al PC, ha illustrato con perizia Indesign e Incopy i due programmi che vengono utilizzati per la formazione della pagina. Un menabò digitale con cui si costruiscono le gabbie di testo, si immaginano gli spazi pubblicitari, si caricano le foto. Interessante e al passo con i tempi la digitalizzazione dell’intero settimanale.

Con il Direttore, in una splendida sala all’interno di una delle quattro torri che fanno parte del palazzo, si è parlato di interviste, di articoli, di criteri da seguire, di lavoro di redazione; un lavoro d’equipe, in cui ogni componente è specializzato in settori dell’informazione. Visita altamente formativa. Si ringraziano Elena Ferrato e il Direttore per la gentile disponibilità.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

lunedì 7 novembre 2022

Asti d'appello: incontro con i giornalisti

 Nell'attesa della cerimonia finale, gli studenti incontrano i giornalisti per discutere dei romanzi di Asti d'appello

Come di consueto ad inizio di Novembre fremono i preparativi per la cerimonia finale del Premio Asti d'appello prevista per domenica 20 Novembre e, mentre gli studenti sono intenti a votare il romanzo che più li ha appassionati tra gli otto finalisti scelti fra i romanzi in lizza ai più prestigiosi premi nazionali (dallo Strega al Bancarella), lunedì 7 Novembre un gruppo rappresentativo dei giovani lettori del Liceo Classico V. Alfieri, del Liceo Artistico B. Alfieri, del Liceo Scientifico F. Vercelli, dell'Istituto Giobert, dell'Istituto Andriano di Castelnuovo Don Bosco e del Liceo A. Monti si è ritrovato nei locali della Biblioteca Astense per discutere dei romanzi letti insieme al giornalista de La Stampa Carlo Francesco Conti.

Stupisce fin da subito, come fa notare il dott. Conti, la predominanza di lettrici donne (è presente un solo studente del Liceo Scientifico!) che dichiarano di aver apprezzato particolarmente i due romanzi che raccontano storie di donne, di grandi donne che ce l'hanno fatta, nonostante la società chiusa e bigotta in cui vivevano, ad emergere e ad affermarsi: sto parlando di Bly, scritto da Melania Soriani e di La tigre di Noto di Simona Lo Iacono.

Si tratta di due romanzi molto diversi per stile e oggetto di interesse ma accomunati da un fondo di femminismo che ha entusiasmato il pubblico femminile. In particolare le nostre studentesse, Fiamma Rasero e Rebecca Florina Nicolae di 3A hanno apprezzato di Bly il coraggio e la determinazione di una ragazza che nell'America di fine Ottocento ha perseguito il suo sogno di diventare giornalista, anzi giornalista investigativa, risolvendo, come ricorda Fiamma Rasero, casi particolarmente spinosi di cui le testate presso cui lei lavorava non volevano occuparsi. Inoltre una tematica che le ha particolarmente colpite è stata la scelta obbligata tra l'essere madre ed il mestiere di giornalista anche se, nota Rebecca Nicolae che si è documentata sulla vicenda reale della giornalista Nellie Bly, la protagonista poi si è sposata con un milionario tradendo in parte il suo desiderio di autonomia, mentre nel romanzo la vicenda si conclude con l'apice del suo successo senza raccontare questa seconda parte della sua vita.

L'altro romanzo, La tigre di Noto, racconta invece la vicenda di Anna Maria Ciccone che, partita da una famiglia siciliana che aveva in serbo per lei ben altro destino di moglie e madre di famiglia, giunge a Pisa per studiare fisica, unica del suo Corso, e qui diventerà una scienziata di fama internazionale finché le sue vicende personali si intrecceranno con quelle della Seconda Guerra Mondiale.

Altri romanzi hanno lasciato i nostri lettori o indifferenti (a proposito di Pianura di Marco Belpoliti dicono che non è adatto ad un pubblico giovane e che non si capisce dove l'autore voglia andare a parare) o delusi (come Maledetto Vronskij di Claudio Piersanti da qualcuno letto perché catturato dalla citazione del protagonista del celebre romanzo di Tolstoj, ma presto disingannato perché il filo della narrazione prende tutt'altra direzione).

Un altro dei finalisti ha incuriosito le nostre studentesse: La foglia di fico di Antonio Pascale: benché abbandonato per timore di non riuscire a finirlo, Fiamma Rasero è rimasta affascinata dalla saga familiare raccontata attraverso racconti legati alle foglie di vari alberi e sicuramente lo riprenderà per concluderlo.

Fiamma e Rebecca sono però convinte del loro voto e sperano che il romanzo di Melania Soriani possa aggiudicarsi l'ambitissimo premio nel corso della cerimonia finale di domenica 20 Novembre. In fondo le impressioni degli ultimi anni delle nostre lettrici e dei nostri lettori hanno portato fortuna agli scrittori (lo scorso anno la vincitrice Marina Marazza era stata intervistata proprio dai nostri studenti e poi aveva vinto sia il premio della Giuria sia quello del pubblico Giovani). Noi facciamo il tifo!

a cura di Cinzia Zenzon


giovedì 20 ottobre 2022

Progetto Nastro Azzurro al Classico e all’Artistico

Lunedì 17 ottobre, gli studenti delle classi Quarte dei licei classico ed artistico che hanno aderito al Progetto Nastro Azzurro hanno avuto il piacere di ascoltare il dott. Marco Montagnani, Referente del Progetto in oggetto.

Il Progetto, a cui stanno dando la loro adesione tutte le classi Quarte delle superiori di Asti, prevede un lavoro di ricercazione sui decorati al Valor Militare di Asti e Provincia, caduti durante la Grande Guerra; tale approccio si muoverà su più versanti da quello artistico, a quello umanistico a quello tecnico e tecnologico. I ragazzi, seguiti dai docenti referenti, individueranno un filone di lavoro, un tema specifico e lavoreranno mettendo a frutto le loro competenze e capacità.

Il Nastro Azzurro è una Federazione quasi centenaria che raggruppa ex combattenti, figli, nipoti di caduti, simpatizzanti e studiosi che si occupano di preservare la memoria dei caduti delle Guerre Mondiali, fanno ricerca, recuperano le fonti e il materiale ancora esistente. L’ opera di Nastro Azzurro è volta proprio verso i giovani, i quali, attraverso scritti, immagini possono studiare e arrivare a conoscere un passato per noi non così lontano. Gli studenti hanno ascoltato interessati e incuriositi: lavorare su un passato ancora molto presente attraverso i racconti dei nonni è un’esperienza da non perdere. Si ringrazia il Referente Montagnani.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

Premiazione Borse di studio "Ing. Rodolfo De Benedetti"

 Giovedì 20 Ottobre 2022: Arianna Bianco riceve la borsa di studio intitolata all'ing. Rodolfo De Benedetti

Nella Sala Platone del Civico Palazzo di Asti si è tenuta alla ore 16 la consueta premiazione dei due studenti, uno del Liceo Classico e uno del Liceo Scientifico, che hanno ottenuto le valutazioni più alte in seguito all'Esame di Stato 2022. Per il Liceo Classico la studentessa premiata è stata Arianna Bianco la quale non solo ha riportato una valutazione finale di 100/100 e lode, ma aveva anche la media dei voti più alta di tutti gli studenti dell'Istituto. Alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell'Assessore all'Istruzione Loretta Bologna, della Dirigente del Liceo Scientifico "Vercelli" Cristina Trotta e, in rappresentanza del Liceo Classico, della collaboratrice della Dirigente Maria Stella Perrone, la prof.ssa Cinzia Zenzon, Arianna ha ricevuto l'ambito premio di 1.000 euro, un riconoscimento per un percorso svolto con profitto e tenacia nella classe 5A dello scorso anno. Ora Arianna ha intrapreso studi classici frequentando presso l'Università degli Studi di Torino la facoltà di Lettere classiche con l'entusiasmo che l'ha sempre caratterizzata nel suo percorso quinquiennale. In occasione di tale cerimonia ha potuto incontrare Anna Ceschini, la studentessa premiata del Liceo Scientifico "F. Vercelli", sua ex compagna di classe presso la scuola media "A. Brofferio".


La borsa di studio "Ing. Rodolfo De Benedetti" è stata istituita nel giugno del 1988 a seguito di una donazione al Comune di Asti effettuata dall'ing. Rodolfo De Benedetti e della moglie Pierina Fumel. In rappresentanza della famiglia De Benedetti è intervenuta con tutta l'energia che la caratterizza la professoressa Maria De Benedetti che si è complimentata calorosamente con le due studentesse ricordando: "Ai miei tempi (circa ottant'anni or sono), i premi arrivavano per una performance una tantum (di solito un 'componimento') che esaltava glorie, ricorrenze, gesta altrui non sempre probabili, farcita di grosse parole. Ora siete giovani vite che si stanno impegnando nel difficile tempo dei doveri verso il futuro sociale e vostro".
Il sindaco Maurizio Rasero si è complimentato con le due studentesse, con le famiglie che le hanno supportate e le scuole per la capacità di aver ben seminato su un terreno fertile.
Arianna prosegue i suoi studi insieme ad altri tre compagni di classe, anche loro iscritti alla facoltà di Lettere Classiche, segno che i classici sanno dare tanto ai giovani di oggi e che il Liceo Classico ha la capacità di attirare gli interessi degli studenti più talentuosi con la ricchezza del suo curriculum e la modernità dell'antico.









a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon




Classi aperte al Classico: giornalismo con il direttore de "La Gazzetta d’Asti"

Lunedì 17 ottobre, nell’ambito delle Classi aperte, sezione Giornalismo, gli studenti che aderiscono alle attività della Classe in questione hanno potuto beneficiare di una lezione di giornalismo da un direttore di giornale. Si tratta di don Dino Barberis, direttore de La Gazzetta d’Asti, settimanale diocesano da sempre amico delle scuole di Asti e provincia. Il direttore ha parlato di vari argomenti, ma in particolare ha trattato un tema che ha interessato gli studenti: la libertà di stampa, il dovere del giornalista di informare correttamente, le smentite di cui spesso si parla, il rapporto giornalista – intervistati. Ai ragazzi si è aperto un mondo, quello della carta stampata, delle investigazioni, delle cronache. Come si esegue un’intervista? Dino Barberis ha risposto con dovizia di particolari ed estrema chiarezza. Prossimo appuntamento: una visita alla redazione di Gazzetta per visionare l’impaginazione del giornale e tutta la parte tecnica. Si ringrazia il direttore per la gentile e cortese disponibilità.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

martedì 13 settembre 2022

Orientamento in uscita: stage presso l’Accademia dei Lincei di Roma

Sono Giulia Boracco della classe V A del Classico, ecco le mie considerazioni sull'esperienza di orientamento universitario a cui ho partecipato dal 18 al 23 luglio 2022 a Roma, presso l'Accademia Nazionale dei Lincei.

La settimana di formazione è stata estremamente interessante sia per la tipologia delle lezioni nei più diversi ambiti culturali sia per i docenti, che ho avuto la fortuna di ascoltare. In particolare, mi ha colpito molto la lezione di letteratura e scrittura tenuta dalla scrittrice Dacia Maraini; è stato interessante, infatti, ascoltare il percorso professionale che le ha permesso di realizzare la sua importante carriera.

Ho anche apprezzato il suo tentativo di stimolarci e di cercare di spronarci ad essere giovani informati e tenaci per realizzare i nostri obiettivi. Un'altra lezione che mi ha emozionato è stata quella tenuta dal presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato che ci ha raccontato della sua esperienza lavorativa nel campo giuridico e di come il diritto non sia solo un'entità astratta, ma che si possa applicare in diversi modi alla quotidianità. Altra lezione stimolante è stata quella del direttore della Scuola Normale di Pisa Luigi Ambrosio; abbiamo assistito, infatti, a un'introduzione al calcolo delle variazioni, un argomento non ancora affrontato in classe, che però è stato spiegato in maniera comprensibile e coinvolgente.

È stata interessante anche la lezione tenuta in inglese dalla professoressa Luisa Torsi sull'importanza della tecnologia per le diagnosi mediche. Infine mi ha particolarmente colpito anche la lezione del responsabile della Direzione Cultura ed Educazione della Rai, Lorenzo Ottolenghi che ha parlato dell'importanza di avere un servizio pubblico di informazione. 

La settimana di orientamento è stata molto intensa, strutturata in quattro lezioni al giorno, al termine di ciascuna delle quali era dato spazio alle nostre domande ed osservazioni.

Un altro aspetto molto positivo e significativo dell'esperienza è stata la possibilità di conoscere studenti provenienti da tutta Italia e di confrontarmi con loro sul nostro futuro. Il luogo dove siamo stati ospitati, inoltre, era molto suggestivo. L'Accademia Nazionale dei Lincei ha sede in un palazzo storico al centro di Roma, ovvero Villa Farnesina, con all'interno affreschi di artisti importantissimi tra cui Raffaello.

Ho apprezzato la visita guidata che ci è stata offerta all'interno della residenza. Colgo l'occasione per ringraziare i docenti e la scuola per la bellissima opportunità che mi è stata data.


a cura di Giulia Boracco, classe VA


domenica 19 giugno 2022

Giornata del Merito 2022

 Gli studenti meritevoli dell'Istituto V. Alfieri premiati con borse di studio

Nella serata di martedì 14 giugno 2022 nel cortile della Biblioteca Astense, ospiti della direttrice della Biblioteca "G. Faletti" Donatella Gnetti, gli studenti delle tre sedi del nostro Istituto che nella loro classe hanno conseguito la media dei voti più alta sono stati premiati con una pergamena ricevuta direttamente dalle mani del neoeletto sindaco della città Maurizio Rasero e con una borsa di studio che funge da sprone a proseguire nella loro carriera scolastica con passione e profitto, nonostante le difficoltà di questi anni. In particolare per il Liceo Classico hanno ottenuto la borsa di studio Arianna Bianco (studentessa dell'attuale V A, premiata per la media più alta di tutti gli studenti del Liceo), Fiamma Rasero e Emma Austa (studentesse dell'attuale II A, premiate entrambe per la stessa media ottenuta nella classe), Alexandra Anne Marie Bastin (studentessa dell'attuale II B), Anna Quartararo (attuale II C), Lucia Macagno e Flavia Tangari (studentesse dell'attuale III A con stessa media), Alberto De Bono (attuale III B), Chiara Ferrero (attuale III C), Beatrice Piovesan (attuale IV A), Paolo Destefanis (attuale IV B), Giorgia Povero (attuale IV C), Mattia Capitolo (attuale V B) e Cecilia Gianoglio (attuale V C).


In un clima di grande emozione per gli studenti e le loro famiglie e, in particolare, per gli allievi dell'ultimo anno che si apprestano a sostenere l'Esame di Stato, abbiamo vissuto un momento di riflessione grazie alle parole con cui la Dirigente Maria Stella Perrone, citando le parole di Papa Francesco, ha voluto augurare ai ragazzi di essere felici, << un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi [...] smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino>>. Un grande in bocca al lupo a tutti i nostri ragazzi, un arrivederci al prossimo anno e, per i maturandi, un augurio di trovare nell'Università e nella vita la loro realizzazione.

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

venerdì 17 giugno 2022

Due festeggiati pensionamenti al Liceo Classico

 

Dopo anni e anni di scuola… il meritato riposo: due pensionamenti al Classico



Due carissimi colleghi, Enzo Aceto e Clotilde Ghi, docenti, rispettivamente, di inglese e scienze motorie presso il Liceo Classico, hanno festeggiato, giovedì 16 giugno 2022, il raggiungimento della pensione, il meritato riposo, dopo tanti anni dedicati all’insegnamento. Come in tutte le famiglie, anche all’interno di una scuola si creano amicizie, rapporti di lavoro, che poi diventano di fratellanza, di unità, di partecipazione. Enzo e Clotilde si sono guadagnati il momento tanto agognato, ma lasceranno un vuoto a scuola, non facilmente colmabile. Auguriamo ad entrambi di iniziare una vita senza scuola, sì, forse diversa, sicuramente intensa, in cui poter coltivare interessi e passioni. Un caro abbraccio, Enzo e Clotilde!

                                                                                                 A cura di Mariarosa Poggio

Sfida di calcetto allievi vs professori

 

Una partita di calcio… ad alta temperatura: studenti del Classico contro prof.



Giovedì 16 giugno, palestra di corso Alba, primo pomeriggio: fuori la canicola estiva, dentro alta temperatura da grande evento, partite di pallone studenti vs professori, tutti del Classico…Tanti brevi incontri con squadre composte da docenti – tutti maschi, giovani e relativamente giovani – e squadre formate da studenti delle classi Quinte e Quarte del Liceo e pure da una studentessa, sparuta di numero, ma agguerrita. Caldo infernale, ma grande desiderio di divertirsi, di mettersi in gioco, come solo con un pallone al piede si può fare… 



I prof hanno tenuto una condotta di gioco onorevole: tattica, tecnica, passaggi studiati, sguardi d’intesa; i ragazzi, molto bravi e atletici, si sono fatti ammirare per fiato e tecnica di gioco. Alla fine la premiazione, come in tutti i grandi eventi accade.

                                                                                                                                 A cura di Mariarosa Poggio

giovedì 16 giugno 2022

La I A mette in scena gli "Uccelli" di Aristofane

 

La IA del Liceo classico trasforma Piazza della Cattedrale nel set degli Uccelli di Aristofane



 

IA del liceo classico - 3 giugno - ore 10.00: dopo venti minuti di lezione in aula (giusto il tempo per le domande di rito sui compiti delle vacanze), i miei studenti ed io scendiamo in Piazza della Cattedrale per le ultime due ore di lezione di latino e greco dell’anno (martedì e mercoledì i ragazzi saranno impegnati nella cogestione).

Come è ormai consuetudine da settembre, anche questo venerdì sarà dedicato, in parte, al laboratorio di teatro classico. Sino ad oggi lo si è svolto in classe, indossando le mascherine, ma comunque fuori dai banchi, chi in piedi chi seduto, chi sul posto chi in movimento, nel tentativo di riprodurre, pur nella pandemia e senza particolari velleità artistiche, alcune dinamiche teatrali: la gestualità del corpo, l’intonazione della voce, il gioco attore – coro.

Per mesi abbiamo letto passi, riadattati, dalle tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide e dalle commedie di Aristofane, ricercandone una connessione con l’attualità: le Supplici di Eschilo e l’accoglienza dei migranti; le Troiane di Euripide, la Lisistrata di Aristofane e il dramma della guerra, specialmente per le donne; la Medea di Euripide (cui è seguita la visione della celeberrima versione cinematografica di Pasolini) e il rapporto con l’Altro.

Ultima, proprio venerdì scorso, la lettura di scene dagli Uccelli di Aristofane, l’utopia politico – sociale di una città sospesa tra il mondo degli uomini e quello degli dèi: la città degli uccelli, appunto.

E proprio allora, quasi per gioco, avevo lanciato un’idea: perché venerdì prossimo (il 3, appunto) non provare a realizzare un corto su questa commedia? Nessuna pretesa di perfezione filologica o drammaturgica, ma semplicemente una risposta pratica a una necessità sempre più impellente per i nostri studenti: dopo mesi di chiusure e costrizioni qualche “ora d’aria”, complici il caldo e il sole.

Pur non avendo dato ai ragazzi alcuna indicazione di regia, se non alcuni gruppi di battute, mi ritrovo, da spettatore, sul set di un film, dove ognuno ha un suo ruolo (di attore/attrice, voce fuori campo, coro, regista, addetto/a alla sartoria etc.), compreso un albero di fico, che i ragazzi decidono di utilizzare per la scena del sicofante (delatore), che letteralmente “denuncia il furto di fichi sacri”. Non mancano neppure loro, gli uccelli, che si rincorrono, a stormi, sul tetto della cattedrale.

Ebbene, grazie alle indicazioni di Lorenzo Morosino (che non posso non citare per le sue indubbie doti di giovanissimo regista), in due ore si provano e si girano le scene, mentre gruppi di turisti, incuriositi, si fermano, scattano qualche foto e vanno oltre.

Sono le 12.00 e si riprende l’ultima scena: le nozze di Pistetero, ateniese riconosciuto re della città degli uccelli, e Regina. La τύχη (sorte) ci assiste e come ogni giorno dal campanile della cattedrale ecco il diffondersi dei rintocchi delle campane che sembrano benedire le nozze profane con cui si chiude la commedia di Aristofane e con essa, in pratica, l’anno scolastico.

Perché questo resoconto? Per ringraziare i miei studenti della IA, che da qualche giorno mi hanno inviato il link del corto realizzato, anche in questo caso dopo un lavoro di montaggio in totale autonomia, con qualche imperfezione, certo, come imperfetta, e per questo unica e straordinaria, è la loro età.

Grazie, ragazzi!

 

                                                                                                         A cura di Carlo Bavastro

giovedì 9 giugno 2022

Cogestione 2022


I ragazzi raccontano la Cogestione 2022



Tra risate, laboratori di ogni genere e sfide di ballo dopo due anni è finalmente tornata l’amata cogestione. Tutto è iniziato martedì, quando si sono svolte moltissime attività e laboratori: dal corso di cinese alla scherma, dal laboratorio di disegno a quello di teatro, grazie ai quali noi studenti abbiamo avuto modo di esprimerci nelle nostre passioni. Quest’anno l’evento non si è svolto solo all’interno del liceo, bensì abbiamo avuto anche la possibilità di spostarci per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente; chi è andato al parco per sperimentare le sue doti fotografiche, chi ha ascoltato i preziosissimi consigli dei docenti del teatro Arcoscenico.

Non sono certamente mancati comunque i momenti di formazione e di riflessione, come la lezione di educazione sessuale interattiva in cui sono stati gli studenti stessi ad esporre i loro dubbi e gli argomenti che volevano trattare tenuta dai ragazzi dello staff, o il dibattito in merito alla discriminazione di genere a seguito della visione del film “Tomboy”. La giornata si è conclusa poi con i balli di gruppo in Aula Magna, seguendo le note delle canzoni di Just Dance.

Il secondo giorno invece è stato all’insegna del divertimento, a cui hanno partecipato attivamente anche i professori. Tutto ha avuto luogo presso il Diavolo Rosso. Abbiamo dunque iniziato con delle mini interviste ai professori, a gruppi di due in cui per una volta sono stati i ragazzi a ‘interrogare’.

Sono state intervistate le professoresse Levati e Zenzon e i professori Gatti, Poli,  Peirano, Bavastro e Varaldo. Ci siamo poi divertiti tutti vedendo i docenti in una veste mai vista prima d’ora, sfidandoli ad una gara di ballo tra di loro.

La giornata si è poi conclusa con la lettura di una lettera scritta da una docente di Pesaro rivolta ai suoi studenti maturandi letta dalla rappresentante di istituto Cecilia Pinca e con il tradizionale cerchio dei maturandi che tra lacrime e sorrisi hanno cantato a squarciagola “Notte prima degli esami” per l’ultima volta.

Leonardo Zaccarelli (VB) afferma :<<Un momento bellissimo e imprevisto, inizialmente sembrava essere una cosa decisa all'ultimo e male organizzata, si è invece poi rivelata una delle migliori cogestioni a cui avessi mai partecipato. Un ricordo che terrò nel cuore per tutta la vita contornato da emozioni incredibili>>.

Certamente questa cogestione rimarrà per sempre nel cuore di tutti e tutte, un ricordo memorabile per coronare questi cinque anni vissuti al Liceo.

(foto di Francesca Moro e Federico Bianco)

a cura di Francesca Moro (VB)

mercoledì 8 giugno 2022

Educazione alimentare

 Scuola e territorio: binomio vincente

Si è svolto lunedì 6 Giugno presso i locali dell’Aula Magna dell’Istituto “Vittorio Alfieri”, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al ciclo di conferenze “A tavola con il nutrizionista”, un ciclo di incontri di formazione/informazione curati dal Prof. Giorgio Calabrese, Nutrizionista Clinico e Medico Dietologo di fama internazionale, impegnato da anni nella valorizzazione e diffusione della dieta mediterranea nel mondo.

Il programma degli incontri, rivolti oltre che al mondo della scuola anche a diverse professionalità di ambito medico e non, come giornalisti e ristoratori, nasce dalla visione di una agricoltura che, espressione della capacità umana di cogliere dalla Terra il proprio sostentamento, risulta ormai strettamente legata alla salute in un binomio virtuoso da perseguirsi attraverso l’educazione ad un’alimentazione sana e sostenibile, così come l’adozione di politiche ambientali e sociali oculate e lungimiranti.

“Con queste iniziative” dichiara il Presidente Coldiretti di Asti, Marco Reggio, “grazie all’appoggio da parte degli Ordini provinciali dei Medici e dei Farmacisti, nonché dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, intendiamo consolidare le relazioni con le istituzioni del territorio, con un occhio di riguardo proprio alla scuola, impegnata in prima linea in un’opera di sensibilizzazione insostituibile in relazione alla formazione di futuri cittadini, consapevoli del valore di una agricoltura innovativa e rispettosa dell’ambiente, in grado di promuovere salute e nuove opportunità per le future generazioni”.

L’Istituto Alfieri ha accolto la proposta partecipando a tutti gli incontri con gli studenti del corso sperimentale del Liceo Biomedico, percorso inserito nell’offerta formativa del Liceo Classico, per affrontare la tematica dell’alimentazione e della salute a più livelli: le diete, gli integratori alimentari, l’alimentazione e lo sport, i disordini alimentari.

Afferma la Dirigente Scolastica dell’Istituto, Dott.ssa Maria Stella Perrone: “Abbiamo inserito le conferenze del Prof. Calabrese nelle attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) per gli studenti del corso Biomedico del nostro Istituto poiché occasione di approfondimento scientifico ma anche come momento di interazione con settori del nostro tessuto economico fortemente radicati nella nostra realtà. In quanto al benessere, la nostra è una scuola fortemente attenta a tutti gli aspetti che in questo concetto confluiscono, a partire dal benessere psicologico, presupposto indispensabile per il successo scolastico, fino ad arrivare come scuola capofila per il contrasto al Cyberbullismo, ad un nuovo benessere, quello relazionale, inteso come corretto approccio ed utilizzo degli spazi social che l’era digitale ci mette a disposizione.”

“La collaborazione con Coldiretti continuerà” afferma il Prof. Calabrese, “con la progettazione di un percorso che sviluppi gli aspetti relazionali e psicologici che l’alimentazione implica. Le nuove tecnologie che inevitabilmente si inseriscono anche nel campo della nutrizione potranno essere per i giovani studenti occasione di future prospettive lavorative di cui si iniziano già ora a delineare struttura e profilo e che ci auguriamo possano trovare proprio nel territorio astigiano luogo ideale di diffusione e sviluppo, magari proprio a partire dagli studenti che hanno deciso di aggiungere al già importante impegno scolastico quello derivante dalle 50 ore extracurricolari del percorso Biomedico”.

Presenti alla consegna degli attestati anche un gruppo di studenti dell’Istituto “Castigliano” in rappresentanza delle classi aderenti all’iniziativa di Coldiretti.

a cura della prof.ssa Antonietta Galanzino

martedì 7 giugno 2022

Evento sull'inclusione


Ciak, si gira in classe! Un video per parlare di inclusione!

C’è un messaggio urgente e importante da mandare al mondo, quello di oggi, ma ancor più a quello di domani: essere “diversi” non significa avere qualcosa di meno rispetto agli altri, anzi, al contrario, essere una risorsa per tutti.

Una classe, in particolare, è un piccolo mondo in cui ciascuno offre un po’ di sé e riceve molto dagli altri: in questo piccolo mondo c'è spazio per tutti, nessuno escluso, perché tutti siamo diversi.

E proprio di inclusione tratta il piccolo video che la mia classe, la IA del Liceo Classico, ha realizzato in completa autonomia, per aderire al progetto "Scuola e disabilità prima e durante il covid", promosso dal Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti e conclusosi il 18 maggio con la proiezione di tutti gli elaborati on line, nel corso di una videoconferenza cui hanno preso parte tutte le classi che ne avessero prodotto uno, noi compresi.



La conferenza in cui era stata presentata l’iniziativa trattava del tema della disabilità, ma anche di disturbi dell'apprendimento e la mia classe ha scelto di occuparsi della dislessia. Nostri sono i testi, la sceneggiatura, il copione e la colonna sonora. Il regista, i cameraman, gli attori protagonisti e le comparse, i tecnici delle luci e dei suoni siamo noi. Con entusiasmo e partecipazione abbiamo così realizzato il nostro lavoro, magari modesto, ma che, appunto, ha coinvolto tutti.

La trama del video è semplice: in una classe è presente una ragazza con disturbi specifici dell'apprendimento; la maggior parte dei compagni la rispetta e la coinvolge, solo una studentessa la rifiuta e la avvilisce con le sue parole. Saranno tutti gli altri a farle capire che sbaglia, a causa dei suoi pregiudizi, e che l’inclusione è l'unica strada per rendere una classe un luogo di lavoro, di amicizia e di proficua collaborazione per tutti.


Credo, dopo aver visto il lavoro finito, che il nostro prodotto abbia raggiunto un buon livello, tenuto conto delle nostre modeste possibilità: disponevamo di un semplice tablet e della nostra aula. Inoltre, nessuno di noi (tranne il regista/cameraman) era particolarmente abile in questo tipo di operazioni, quindi il lavoro finito ci ha riempiti ancor più d'orgoglio e ci stimola a ripetere l'esperienza, magari su un' altra tematica. Realizzando questo video, ho compreso che il digitale offre grandi possibilità nel campo della comunicazione e arriva dove forse la parola scritta non giunge più. Senza contare che le tecnologie digitali possono fornire a chi ha un disturbo di apprendimento un valido supporto per uno studio meno faticoso: sentire la registrazione delle lezioni, produrre degli schemi e lavorare su mappe concettuali possono essere strumenti efficacissimi in tal senso.

Si può dire che oggi le opportunità per imparare al meglio siano veramente tante: un tempo i ragazzi disabili o quelli con difficoltà a vario livello non sempre erano seguiti adeguatamente e risultavano spesso esclusi dal processo educativo. Quindi, sotto quest'aspetto la scuola italiana ha fatto davvero molti passi in avanti e ciò, come studentessa, non può che riempirmi di gioia.

A cura di Ginevra Ceci - Classe IA

Eventi del 1 Giugno



1 giugno: tre eventi d’eccezione per il Liceo Classico “V. Alfieri”



Nella giornata di mercoledì 1 giugno l’Aula Magna del Liceo Classico “V.Alfieri” ha ospitato tre eventi importanti per i nostri ragazzi e per tutto l’Istituto: la cerimonia di consegna degli attestati di PCTO per gli studenti del Liceo che hanno collaborato con il FAI, l’intitolazione della biblioteca del Liceo al prof. Serafino Ferraris e l’intitolazione del laboratorio di fisica all’assistente tecnico Domenico Ollino.

Alla presenza del Sindaco Maurizio Rasero, del Presidente della Provincia Paolo Lanfranco, del Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Alfieri Riccardo
Marinetti, della Presidente della Biblioteca astense Roberta Bellesini, la Dirigente dell’Istituto Maria Stella Perrone ha fatto gli onori di casa, dando subito la parola ai rappresentanti del FAI che si sono detti entusiasti dell’apporto che i nostri studenti hanno dato nelle giornate del FAI in qualità di ciceroni nell’accompagnare astigiani e turisti nei teatri astigiani. Gli studenti hanno prima svolto un corso preparatorio, quindi nelle giornate del 26 e 27 marzo 2022 si sono improvvisati guide turistiche per far scoprire ai concittadini (e non solo) alcuni dei gioielli della nostra città: dal Teatro Alfieri allo Spazio Kor, dalla Casa del Teatro al Teatro Politeama. I trentacinque studenti del Liceo coinvolti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione tra i complimenti dei rappresentanti del FAI e con il sottofondo delle immagini del loro lavoro.


Dopo questa cerimonia il pubblico si è spostato nella Biblioteca del Liceo Classico dove la Dirigente ha dato la parola al team di docenti che negli ultimi due anni ha lavorato al rimodernamento e alla fruibilità della Biblioteca che, grazie ai finanziamenti ottenuti da un Bando del 2019 del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di poli di biblioteche scolastiche è stata portata a nuova vita: il prof. Alfredo Poli, referente della Biblioteca, la prof.ssa Cinzia Zenzon, referente della Rete, il prof. Carlo Bavastro, referente per l’inclusione hanno descritto il lavoro svolto che ha riguardato in primis la logistica con la collocazione ordinata del vastissimo patrimonio librario e l’acquisto di arredi, poi la catalogazione online dei testi più significativi fruibili dalla rete di ventun scuole di cui il Liceo Classico è la scuola capofila. In tale occasione, su proposta del Consiglio d’Istituto, si è deciso di intitolare la nostra Biblioteca al prof. Serafino Ferraris, docente prima e Preside poi del Liceo Classico, recentemente scomparso. Abbiamo in tal modo potuto mostrare l’ambiente innovativo dotato di banchi disposti a penisola, di uno schermo touch, di postazioni computer con stampante, oltre al nostro preziosissimo patrimonio che conta anche delle cinquecentine di grande pregio.


Nell’ultima parte della serata la Dirigente ci ha accompagnati nel laboratorio di fisica, un vero gioiello del Liceo Classico per le apparecchiature, storiche e moderne, di cui dispone e luogo in cui gli studenti, accompagnati dai docenti di Fisica, possono mettersi alla prova sperimentando le leggi fisiche studiate con gli strumenti tecnici di cui il laboratorio dispone. La professoressa Carla Cisero ha letto in tale circostanza la commuovente lettera di ringraziamento redatta dalla moglie dell’assistente tecnico Domenico Ollino, prematuramente scomparso, che è stato un pilastro del laboratorio per la cura che ne aveva, l’abnegazione e la disponibilità che ha sempre dimostrato per la scuola e tutti quelli che di essa fanno parte.

Una serata ricca, che coniuga le tre anime del nostro Liceo: la cultura umanistica testimoniata dalla Biblioteca, quella scientifica con il laboratorio di fisica e i contatti con il territorio in questa circostanza rappresentato dal FAI.

A cura della prof.ssa Cinzia Zenzon