mercoledì 29 marzo 2023

Il Classico Alfieri alla scoperta di… Vittorio Alfieri

Gli studenti delle classi Quarte del Classico, le docenti Rossana Levati e Mariarosa Poggio, ma soprattutto la dott.ssa Carla Forno, squisita e gentilissima ospite, tutti per il grande Trageda, per conoscerlo quasi dal vivo, in casa sua, per approfondirne i tratti, per proporlo, da parte della dott.ssa Forno, con competenza e garbo. Avvicinare gli studenti al Vittorio è quasi un obbligo, non solo formativo, ma doveroso, in quanto astigiani, in quanto appassionati del verso, amanti del genere tragico. Visita interessante, ricca di stimoli, un tuffo nel '700 inoltrato, nei libri, nella letteratura, nella cultura. Un sentito ringraziamento alla dott. Forno e un arrivederci!


A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

lunedì 27 marzo 2023

"Donacibo" all’Istituto "Vittorio Alfieri"

Le tre sedi dell’Alfieri, Artistico, Classico e Professionale, hanno aderito di buon grado all’iniziativa del Banco Alimentare, denominata DONACIBO; si tratta di una raccolta di generi alimentari non deperibili, prodotti per l’infanzia e oggetti merceologici vari da destinare al Banco, ovvero alle necessità di quanti si trovano in stato di bisogno. Le tre sedi, con generosità e altruismo, hanno partecipato, le famiglie hanno mandato i ragazzi a scuola con borse generose, i docenti, il personale, tutta la grande famiglie dell’Alfieri ha dimostrato un grande senso di solidarietà. Un plauso a quelle classi, a quegli studenti delle tre sedi che hanno dedicato il loro tempo alla pubblicizzazione dell’attività, a creare sensibilità verso chi ha urgente bisogno e, aspetto non da poco, che si sono impegnati nella logistica: confezionamento pacchi, registrazione, smistamento. Aspetti importanti, quando si tratta di preparare degli scatoloni immediatamente utilizzabili.

La solidarietà, l’impegno verso chi è svantaggiato, il desiderio di aiutare, devono proprio diventare attività formativa di scuola, per educare i giovani ai valori della condivisione. Proprio in un periodo come quello attuale, ancora segnato dalle conseguenze della pandemia e dalla sfavorevole congiuntura economica mondiale che hanno reso sempre più complesso, per alcuni, raggiungere con  serenità la fine del mese e potersi permettere anche quelle che sono delle necessità fondamentali. 

Grazie, cari ragazzi, ottimo lavoro! Le vostre docenti Patrizia Trinchero per il liceo Artistico e Mariarosa Poggio per il Professionale e il liceo Classico.
Alcuni dati: totale raccolta Kg 302, 52 le classi delle tre sedi coinvolte. Per il Liceo Artistico hanno collaborato nella logistica le classi e nella raccolta le classi 5M, 3GA, 3A, 4A. Per il Liceo Classico e l'Istituto Sella la classe 4C con alcune studentesse del Sella.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

Non solo lezioni, ma percorsi formativi…

La classe di Giornalismo ha di nuovo avuto la possibilità di conoscere un esperto del settore: per la seconda volta, i ragazzi hanno potuto ascoltare Luciano Baracco, direttore di ATNEWS, la nota testata digitale astigiana. Si è parlato di news con il taglio del giornale on line: il direttore ha domandato ai ragazzi se la città di Asti è a misura di giovane e ha chiesto loro di scrivere in merito. La scrittura per gli articoli di una testata on line è tutta da esplorare e conoscere: rapida, agile, netta, punta al cuore delle news. Un cortese ringraziamento al direttore per il suo contributo.

La classe IV A giovedì 16 febbraio si è recata presso palazzo Mazzetti alla mostra su Giovanni Boldini, pittore della Bella Epoque, ammirato e osannato dalla nobiltà europea fin de siecle. Esperienza di grande valore formativo: le opere pittoriche dell’autore, con i colori, i volti delle signore, gli abiti superbi, affascinano e riempiono gli occhi di bellezza.

Lunedì 13 marzo le classi IV A e IV C del classico si sono recate al teatro Alfieri per una piece di grande importanza e valore: "L’ultima estate" su Falcone e Borsellino, i magistrati uccisi dalla mafia siciliana. Spettacolo notevolissimo, recitazione espressiva e coinvolgente, linguaggio efficace e d’impatto; gli studenti hanno goduto ogni attimo dello spettacolo e hanno potuto apprendere le dinamiche del periodo storico e della giustizia degli anni ’80, oltre alle figure dei due magistrati, simbolo dell’antimafia.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

giovedì 23 marzo 2023

L'IIS V. Alfieri ha un regolamento per la carriera alias

 

LA PRIMA CARRIERA ALIAS AD ASTI: ALL’I.I.S. “V. ALFIERI” UN PASSO AVANTI SULLA STRADA DEI DIRITTI ANCHE LGBTQ+ A SCUOLA

 


Il 20 marzo scorso l'I.I.S 'V. Alfieri' di Asti, con l’approvazione della carriera alias, ha compiuto un ulteriore passo avanti sulla strada del riconoscimento, della tutela e della garanzia dei diritti, in particolare della comunità LGBTQ+, nell’ambito della più ampia missione di contrasto di qualunque forma di disagio e discriminazione per cui l’Istituto si distingue da sempre.

Rilevante è che sia la prima fra le scuole astigiane ad aver fatto questa scelta in linea con quanto già avviene, stando ai dati forniti dall’Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) e riportati da “La Repubblica” in data 23 marzo, in circa 200 istituti italiani e in molti Atenei.

Di cosa si tratta? Del riconoscimento del diritto di adolescenti minorenni, previo consenso dei genitori, e maggiorenni che abbiano intrapreso, o che stiano per intraprendere, un percorso di transizione (transgender) di vedersi assegnato a scuola un nome scelto da loro stessi/e (alias, appunto) in linea con l’effettiva percezione del proprio genere, come primo passo verso il riequilibrio tra il sesso biologico e l’identità sessuale e frutto della presa di coscienza di una condizione “di fatto” che non può essere più soffocata e nascosta in una scuola realmente inclusiva.

Tutto questo a neppure un mese dalla formazione sul linguaggio di genere e sulla diversità tenuta, sempre nel medesimo Istituto, da parte del prof. Dario Accolla, il cui messaggio più importante, per gli alunni, le loro famiglie e i docenti, era stato il monito a evitare qualunque semplificazione riduttiva in tema di identità sessuale, specie tra i banchi.

Ecco che allora un team di docenti impegnati nell’inclusione e nello sportello di ascolto, il prof. Carlo Bavastro, la prof.ssa Emanuela Carelli e la prof.ssa Fedra Turello, partendo dall’analisi dei bisogni effettivi della propria realtà scolastica e accogliendo i preziosi suggerimenti dell’Agedo di Asti e dell’Associazione Asti Pride, ha lavorato per realizzare questo importante documento che, come un qualunque altro progetto inclusivo, si pone come obiettivo il benessere degli studenti.

Queste alcune delle conseguenze concrete della carriera alias: all’interno dell’Istituto gli studenti transgender avranno il diritto di essere chiamati con il nome che avranno scelto, in linea con la loro vera identità sessuale, diverso da quello anagrafico; li chiameranno così i compagni, i docenti e il loro alias figurerà su tutti i documenti emessi all’interno della scuola, sul registro elettronico, sul badge, non, invece, sui documenti destinati all’esterno, perché vincolati al nome anagrafico sino a quando la transizione non sarà completata.

Effetti pratici, come si può capire, che celano una verità più profonda: serenità, possibilità di essere sé stessi e, caratteristica dei diritti, il fatto che ogni nuovo riconoscimento si riverberi positivamente su tutti gli altri.

 

A cura del prof. Carlo Bavastro

 

mercoledì 15 marzo 2023

Serata inaugurale del Progetto Legalità

 

All’I.I.S. “V. Alfieri” di Asti parte il progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative”


Il 7 marzo 2023, in una serata variegata e ricca di interventi, nell’Aula Magna dell’I.I.S. “V.Alfieri” di Asti ha preso il via il progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative”, che, come spiega la Dirigente Maria Stella Perrone, nasce dall’incontro dell’Istituto con l’Osservatorio per la promozione della cultura della legalità e della prevenzione della criminalità organizzata e di stampo mafioso della provincia di Asti e, in particolare, con il Generale Antonio Borgia.

Obiettivo del progetto, come descrive la prof.ssa Perrone nel suo intervento di apertura della serata, è quello di promuovere un ampio programma di attività formative ed educative volte allo sviluppo della cultura della legalità tra i giovani. Si partirà dagli allievi dell’Istituto stesso, affinché essi possano poi successivamente diffondere le proprie conoscenze e la propria sensibilità al di fuori. La presenza di Dirigenti e rappresentanti delle scuole astigiane testimonia, infatti, l’importanza del lavoro in rete delle realtà scolastiche, per raggiungere in maniera sempre più efficace ed estesa gli obiettivi prefissati.

Il progetto riceve gli apprezzamenti di Maurizio Rasero, sindaco di Asti e Presidente della Provincia, nonché componente dell’Osservatorio, che, nel suo intervento, sottolinea come l'iniziativa dell’I.I.S. “V. Alfieri” dimostri il grande impegno della scuola nello svolgimento di attività che possano sensibilizzare al tema della tutela della legalità tra i giovani e presso la cittadinanza.



La serata continua con l’intervento di tutti i protagonisti del progetto a partire dal prezioso contributo del Generale Antonio Borgia, che terrà per gli studenti e i docenti una serie di lezioni sul fenomeno mafia, per trasmettere loro le sue conoscenze e la sua grande esperienza sul campo. A seguire gli interventi dell’associazione Libera Asti, dei docenti dell’Istituto referenti del progetto e dei formatori esterni.

La prof.ssa Silvia Caronna introduce le azioni che riguardano le arti figurative, mentre la prof.ssa Monica Gatti delinea il percorso formativo teatrale che verrà intrapreso, sottolineandone il carattere esperienziale e laboratoriale. Filo conduttore di tutto il progetto sarà la creatività dei ragazzi che, guidati dagli esperti, produrranno testi, perfomance e opere figurative, partendo da sé stessi e dalla propria sensibilità.

Gli esperti e formatori si alternano quindi a raccontare le specificità del proprio lavoro con i giovani. Molto apprezzati ed applauditi sono gli interventi di Federica Tripodi, attrice, formatrice ed esperta di teatro educativo e sociale, Alice Delorenzi, formatrice e scenografa

(Ass. Craft - Spazio Kor) ed Ileana Spalla, formatrice teatrale e attrice (L’Arcoscenico).

Vengono infine presentati dal prof. Carlo Bavastro sia il cineforum sulla mafia, che accompagnerà l’intero svolgimento del progetto, sia il film scelto per inaugurarlo nel corso della serata stessa. Come recita la denominazione dell’iniziativa, il cinema figura tra le arti scelte per avvicinare gli studenti al tema della legalità, rappresentandone il punto di partenza e l’ossatura principale. Le proiezioni, anticipate da lezioni preparatorie e seguite da dibattiti, implicheranno anche una fase laboratoriale: guidati dal prof. Giuseppe Varlotta, regista e anch’egli docente dell’Istituto, gli studenti realizzeranno dei cortometraggi in cui il tema della legalità sarà declinato sulla base della loro sensibilità e del modo in cui avranno recepito e rielaborato le proiezioni cui assisteranno.

ll film selezionato per l’inaugurazione è “Sicilian ghost story” (Italia, 2017, vincitore del David di Donatello) ispirato al rapimento e allo scioglimento nell’acido del tredicenne Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, su ordine di Matteo Messina Denaro. Fiaba nera, sospesa tra realtà, cruda, ed elementi onirici, la pellicola colpisce il pubblico, anche più giovane, per la drammaticità dei fatti rappresentati.

A confermare la validità della scelta del cineforum per parlare di legalità gli interventi degli studenti presenti: una lezione o una conferenza tradizionali non sarebbero riuscite, da sole, ad arrivare in modo così diretto alla mente e al cuore.

A proiezione avvenuta il Generale Antonio Borgia commenta il film sotto il profilo tecnico, per aver fatto parte del pool antimafia.

Dopo le intense emozioni provate durante la proiezione, la serata si chiude con un momento di convivialità, occasione per scambiarsi idee e sensazioni, arricchita da un rinfresco a cura dei professori referenti del progetto, che hanno scelto per l’occasione i prodotti del commercio equo solidale della “Bottega Altromercato” (Cooperativa della Rava e della Fava). “Altromercato” ha, inoltre, partecipato all’evento con un’esposizione dei prodotti enogastronomici di “Libera Terra”, coltivati proprio su terreni sottratti alle mafie.



Si ringraziano infine le “Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro” per averci omaggiato del loro vino.



La serata inaugurale ha riscosso molti apprezzamenti. Ora non resta che attendere ciò che i ragazzi potranno raccontarci fra qualche mese, grazie a un percorso che utilizzerà i linguaggi dell’arte per studiare, conoscere e parlare di un fenomeno, quale quello della mafia, che tanto ha condizionato, e condiziona ancora oggi, la Storia del nostro Paese.


a cura del prof. Carlo Bavastro e della prof.ssa Monica Gatti