venerdì 15 aprile 2022

INTERVISTA A ELISA PAVESE, CLASSE 3B, VINCITRICE DEL PREMIO "STRADA DEGLI SCRITTORI" AL CONCORSO INTERNAZIONALE "UNO, NESSUNO E CENTOMILA" DI AGRIGENTO

 

La studentessa della classe 3B del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Asti Elisa Pavese ha scalato la classifica, arrivando prima,  con il copione teatrale Kàtharsis, nella sezione Sostenibilità e Strada degli Scrittori, al concorso internazionale Uno Nessuno e Centomila di Agrigento, riservato alla riscrittura drammaturgica di novelle dell'autore siciliano o a brevi rappresentazioni teatrali ispirate alle sue opere.


Per i finalisti, arrivati da tutto il mondo (hanno partecipato 248 scuole di 17 nazioni), la giornalista Annamaria Scicolone e l’avvocato Vincenzo Camilleri hanno organizzato dal 4 all’8 Aprile una settimana di workshop teatrali e visite guidate per Agrigento. Elisa ha tratto il suo scritto dall’ultima parte della novella Lo scialle nero, nel momento in cui la protagonista Eleonora è sul punto di togliersi la vita per sottrarsi all’obbligato matrimonio con Gerlando. Nell’attimo precedente al suicidio, dialoga con la propria coscienza sulla possibilità di liberarsi da una vita infelice, ed esprime a Gerlando l’irriducibile differenza tra pensiero femminile e pensiero maschile, sottolineando come l’uomo voglia ottenere il possesso fisico del corpo femminile ma resti estraneo alla comprensione del suo animo.
La premiazione si è svolta l’8 Aprile, nel teatro di Agrigento che porta il nome dello scrittore.


Elisa ha raccontato la sua esperienza nella pagina web disponibile a questo link, che invitiamo tutti a leggere




Elisa e la prof.ssa Sara Bianco sul palco del Teatro Pirandello, durante la premiazione


Qui riportiamo una intervista che abbiamo realizzato al suo ritorno in classe:

Come ci si sente a essere protagonisti del palco e a rappresentare una propria opera? Ne sei orgogliosa?

Attraversare il corridoio al centro della platea, salire sui gradini prima del proscenio e possedere il palco suscita emozioni indescrivibili, che riempiono il petto e fanno respirare profumo di vita. Vedere realizzato ciò che si è solo pensato e scritto in un momento buio della propria vita, trattando temi oscuri, rende luce e genera un fuoco vitale che non pensavo potesse esistere. Ho dato voce così a personaggi pirandelliani che di voce non ne avevano, restituendo loro dignità. È stato l’unico momento della mia vita in cui ho sentito di avere il pieno controllo di me stessa, dei miei pensieri, del mio corpo e degli spazi circostanti, avendo completamente l’arbitrio delle scelte e delle psicologie a cui ho dato nome. Il palco e il teatro permettono di essere un dio in miniatura ma allo stesso tempo di dover venerare e dover rispettare in modo sublime l’eleganza e l’elevatezza dei personaggi.

Come sei venuta a conoscenza del concorso Uno, Nessuno e Centomila? Sei contenta di aver partecipato?

Sono venuta a conoscenza del concorso attraverso la mia docente di lettere e greco antico, la professoressa Levati, e le sono grata di avermi proposto quest’opportunità, perché inizialmente ho potuto personificare i miei pensieri a braccetto con Pirandello e successivamente ho potuto sperimentare esperienze che mi hanno dato la possibilità di avere prospettive e visioni diverse del mondo.

Ti hanno segnata le sensazioni di quando sei arrivata ad Agrigento?

Impressi nella mia mente ci sono ancora i profumi, le bellezze direi quasi trascendentali, gli aromi e il mio cuore scalpitare alla visione di tale bellezza. Queste maestosità sono un quadro ottocentesco del Romanticismo incarnate in un paesaggio goffo ma peculiare, quale quello siciliano.

Tra i tanti luoghi che hai visitato, quale ti è rimasto più nel cuore?

Uno dei luoghi che mi ha affascinato di più è stata la Valle dei Templi, per l’armonia creatasi tra la luce calda del sole e l’odore della vita vissuta e faticata, però in primo luogo mi è rimasta impressa la tomba di Pirandello, luogo in cui ho percepito un’energia peculiare, quasi come un fil rouge tra me e l’autore novecentesco, tanto che quando ho appoggiato la mano della corteccia del pino sotto cui è nato mi sono trovata un pezzetto di legno e l’ho calorosamente tenuto, come fosse la nostra reliquia di collegamento.

Come hai trascorso le giornate durante questa tua esperienza?

La settimana ad Agrigento è stata un’occasione per partecipare a laboratori teatrali tenuti dal regista e attore Marco Savatteri, dal coreografo Gabriel Glorioso e dalla performer Chiara Lo Faso, visite a Musei diocesani e alla Biblioteca lucchesiana, oltre a essere stati alla Scala dei Turchi e al Porto Empedocle, dopo la giornata alla Valle dei Templi.

Com'erano strutturati i laboratori?

Durate i laboratori abbiamo avuto la possibilità di avere maggior cognizione della percezione del nostro corpo nello spazio e nel tempo, acquisendo in questo modo controllo anche sui nostri movimenti in relazione agli altri, prerequisiti fondamentali per un teatrante. Dopo diverse attività siamo giunti alla cognizione delle modalità in cui migliorare l’effetto vocale attraverso una diversa articolazione delle parole e come amplificare la voce utilizzando solamente il nostro stesso corpo.

Hai avuto la possibilità di fare nuove conoscenze?

Durante questa settimana ho conosciuto persone di diverse nazionalità con cui mi sono tenuta in contatto e ho avuto modo di mettere in gioco e alla prova le mie conoscenze linguistiche, oltre alla necessità di adattarmi a diverse situazioni incontrando culture diverse dalla mia.


Francesca Colasuonno  (classe 3B) ha intervistato la sua compagna Elisa Pavese

martedì 5 aprile 2022

Studentessa del Liceo Classico selezionata per la scuola Prime Minister

 

Klea Metaliu selezionata per la scuola Prime Minister



La studentessa della classe 5B del Liceo Classico Klea Metaliu è stata selezionata a partecipare alla scuola di attivismo e politica Prime Minister, rivolta a ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni allo scopo di formare giovani donne che possano essere consapevoli delle loro capacità e diventare agenti di cambiamento nelle loro comunità locali, nazionali e internazionali. La scuola punta alla formazione in termini di conoscenze, competenze, empowerment e di networking con il supporto di professioniste, influencer e studiose per porre rimedio al gender pay gap e alla ancor minoritaria presenza di donne nei ruoli manageriali. L’edizione del 2021-2022 prevede dieci incontri (un sabato al mese) in presenza o online (a seconda dell’evoluzione della situazione di emergenza) con simulazioni, testimonianze, approfondimenti e restituzioni in pubblico.


La nostra studentessa è stata selezionata in base alla compilazione di un form online in cui le è stato chiesto di motivare la sua decisione di prendere parte a questo progetto. Klea ha dichiarato: «Il motivo principale che mi ha spinto a candidarmi alla partecipazione a tale scuola è cercare di affermare maggiormente il ruolo della donna all’interno della politica italiana. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla schiacciante affermazione degli uomini sulle donne, che sono state sottovalutate al punto da esserne diventate l’ombra». Attraverso la scuola Prime Minister, afferma ancora Klea, «ogni studentessa a cui verrà data la possibilità di partecipare potrà riaffermare il proprio essere donna attraverso i valori in cui crede e le sue qualità». La nostra studentessa nel corso del suo percorso scolastico ha partecipato al concorso “Diventiamo cittadini europei” vincendolo nel 2019 con un tema che aveva al centro proprio la figura della donna nell’UE. Inoltre è sempre stata interessata alla politica e al diritto, motivo per cui frequenterà, a partire dal prossimo anno, la facoltà di Giurisprudenza.

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon