domenica 19 giugno 2022

Giornata del Merito 2022

 Gli studenti meritevoli dell'Istituto V. Alfieri premiati con borse di studio

Nella serata di martedì 14 giugno 2022 nel cortile della Biblioteca Astense, ospiti della direttrice della Biblioteca "G. Faletti" Donatella Gnetti, gli studenti delle tre sedi del nostro Istituto che nella loro classe hanno conseguito la media dei voti più alta sono stati premiati con una pergamena ricevuta direttamente dalle mani del neoeletto sindaco della città Maurizio Rasero e con una borsa di studio che funge da sprone a proseguire nella loro carriera scolastica con passione e profitto, nonostante le difficoltà di questi anni. In particolare per il Liceo Classico hanno ottenuto la borsa di studio Arianna Bianco (studentessa dell'attuale V A, premiata per la media più alta di tutti gli studenti del Liceo), Fiamma Rasero e Emma Austa (studentesse dell'attuale II A, premiate entrambe per la stessa media ottenuta nella classe), Alexandra Anne Marie Bastin (studentessa dell'attuale II B), Anna Quartararo (attuale II C), Lucia Macagno e Flavia Tangari (studentesse dell'attuale III A con stessa media), Alberto De Bono (attuale III B), Chiara Ferrero (attuale III C), Beatrice Piovesan (attuale IV A), Paolo Destefanis (attuale IV B), Giorgia Povero (attuale IV C), Mattia Capitolo (attuale V B) e Cecilia Gianoglio (attuale V C).


In un clima di grande emozione per gli studenti e le loro famiglie e, in particolare, per gli allievi dell'ultimo anno che si apprestano a sostenere l'Esame di Stato, abbiamo vissuto un momento di riflessione grazie alle parole con cui la Dirigente Maria Stella Perrone, citando le parole di Papa Francesco, ha voluto augurare ai ragazzi di essere felici, << un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi [...] smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino>>. Un grande in bocca al lupo a tutti i nostri ragazzi, un arrivederci al prossimo anno e, per i maturandi, un augurio di trovare nell'Università e nella vita la loro realizzazione.

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

venerdì 17 giugno 2022

Due festeggiati pensionamenti al Liceo Classico

 

Dopo anni e anni di scuola… il meritato riposo: due pensionamenti al Classico



Due carissimi colleghi, Enzo Aceto e Clotilde Ghi, docenti, rispettivamente, di inglese e scienze motorie presso il Liceo Classico, hanno festeggiato, giovedì 16 giugno 2022, il raggiungimento della pensione, il meritato riposo, dopo tanti anni dedicati all’insegnamento. Come in tutte le famiglie, anche all’interno di una scuola si creano amicizie, rapporti di lavoro, che poi diventano di fratellanza, di unità, di partecipazione. Enzo e Clotilde si sono guadagnati il momento tanto agognato, ma lasceranno un vuoto a scuola, non facilmente colmabile. Auguriamo ad entrambi di iniziare una vita senza scuola, sì, forse diversa, sicuramente intensa, in cui poter coltivare interessi e passioni. Un caro abbraccio, Enzo e Clotilde!

                                                                                                 A cura di Mariarosa Poggio

Sfida di calcetto allievi vs professori

 

Una partita di calcio… ad alta temperatura: studenti del Classico contro prof.



Giovedì 16 giugno, palestra di corso Alba, primo pomeriggio: fuori la canicola estiva, dentro alta temperatura da grande evento, partite di pallone studenti vs professori, tutti del Classico…Tanti brevi incontri con squadre composte da docenti – tutti maschi, giovani e relativamente giovani – e squadre formate da studenti delle classi Quinte e Quarte del Liceo e pure da una studentessa, sparuta di numero, ma agguerrita. Caldo infernale, ma grande desiderio di divertirsi, di mettersi in gioco, come solo con un pallone al piede si può fare… 



I prof hanno tenuto una condotta di gioco onorevole: tattica, tecnica, passaggi studiati, sguardi d’intesa; i ragazzi, molto bravi e atletici, si sono fatti ammirare per fiato e tecnica di gioco. Alla fine la premiazione, come in tutti i grandi eventi accade.

                                                                                                                                 A cura di Mariarosa Poggio

giovedì 16 giugno 2022

La I A mette in scena gli "Uccelli" di Aristofane

 

La IA del Liceo classico trasforma Piazza della Cattedrale nel set degli Uccelli di Aristofane



 

IA del liceo classico - 3 giugno - ore 10.00: dopo venti minuti di lezione in aula (giusto il tempo per le domande di rito sui compiti delle vacanze), i miei studenti ed io scendiamo in Piazza della Cattedrale per le ultime due ore di lezione di latino e greco dell’anno (martedì e mercoledì i ragazzi saranno impegnati nella cogestione).

Come è ormai consuetudine da settembre, anche questo venerdì sarà dedicato, in parte, al laboratorio di teatro classico. Sino ad oggi lo si è svolto in classe, indossando le mascherine, ma comunque fuori dai banchi, chi in piedi chi seduto, chi sul posto chi in movimento, nel tentativo di riprodurre, pur nella pandemia e senza particolari velleità artistiche, alcune dinamiche teatrali: la gestualità del corpo, l’intonazione della voce, il gioco attore – coro.

Per mesi abbiamo letto passi, riadattati, dalle tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide e dalle commedie di Aristofane, ricercandone una connessione con l’attualità: le Supplici di Eschilo e l’accoglienza dei migranti; le Troiane di Euripide, la Lisistrata di Aristofane e il dramma della guerra, specialmente per le donne; la Medea di Euripide (cui è seguita la visione della celeberrima versione cinematografica di Pasolini) e il rapporto con l’Altro.

Ultima, proprio venerdì scorso, la lettura di scene dagli Uccelli di Aristofane, l’utopia politico – sociale di una città sospesa tra il mondo degli uomini e quello degli dèi: la città degli uccelli, appunto.

E proprio allora, quasi per gioco, avevo lanciato un’idea: perché venerdì prossimo (il 3, appunto) non provare a realizzare un corto su questa commedia? Nessuna pretesa di perfezione filologica o drammaturgica, ma semplicemente una risposta pratica a una necessità sempre più impellente per i nostri studenti: dopo mesi di chiusure e costrizioni qualche “ora d’aria”, complici il caldo e il sole.

Pur non avendo dato ai ragazzi alcuna indicazione di regia, se non alcuni gruppi di battute, mi ritrovo, da spettatore, sul set di un film, dove ognuno ha un suo ruolo (di attore/attrice, voce fuori campo, coro, regista, addetto/a alla sartoria etc.), compreso un albero di fico, che i ragazzi decidono di utilizzare per la scena del sicofante (delatore), che letteralmente “denuncia il furto di fichi sacri”. Non mancano neppure loro, gli uccelli, che si rincorrono, a stormi, sul tetto della cattedrale.

Ebbene, grazie alle indicazioni di Lorenzo Morosino (che non posso non citare per le sue indubbie doti di giovanissimo regista), in due ore si provano e si girano le scene, mentre gruppi di turisti, incuriositi, si fermano, scattano qualche foto e vanno oltre.

Sono le 12.00 e si riprende l’ultima scena: le nozze di Pistetero, ateniese riconosciuto re della città degli uccelli, e Regina. La τύχη (sorte) ci assiste e come ogni giorno dal campanile della cattedrale ecco il diffondersi dei rintocchi delle campane che sembrano benedire le nozze profane con cui si chiude la commedia di Aristofane e con essa, in pratica, l’anno scolastico.

Perché questo resoconto? Per ringraziare i miei studenti della IA, che da qualche giorno mi hanno inviato il link del corto realizzato, anche in questo caso dopo un lavoro di montaggio in totale autonomia, con qualche imperfezione, certo, come imperfetta, e per questo unica e straordinaria, è la loro età.

Grazie, ragazzi!

 

                                                                                                         A cura di Carlo Bavastro

giovedì 9 giugno 2022

Cogestione 2022


I ragazzi raccontano la Cogestione 2022



Tra risate, laboratori di ogni genere e sfide di ballo dopo due anni è finalmente tornata l’amata cogestione. Tutto è iniziato martedì, quando si sono svolte moltissime attività e laboratori: dal corso di cinese alla scherma, dal laboratorio di disegno a quello di teatro, grazie ai quali noi studenti abbiamo avuto modo di esprimerci nelle nostre passioni. Quest’anno l’evento non si è svolto solo all’interno del liceo, bensì abbiamo avuto anche la possibilità di spostarci per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente; chi è andato al parco per sperimentare le sue doti fotografiche, chi ha ascoltato i preziosissimi consigli dei docenti del teatro Arcoscenico.

Non sono certamente mancati comunque i momenti di formazione e di riflessione, come la lezione di educazione sessuale interattiva in cui sono stati gli studenti stessi ad esporre i loro dubbi e gli argomenti che volevano trattare tenuta dai ragazzi dello staff, o il dibattito in merito alla discriminazione di genere a seguito della visione del film “Tomboy”. La giornata si è conclusa poi con i balli di gruppo in Aula Magna, seguendo le note delle canzoni di Just Dance.

Il secondo giorno invece è stato all’insegna del divertimento, a cui hanno partecipato attivamente anche i professori. Tutto ha avuto luogo presso il Diavolo Rosso. Abbiamo dunque iniziato con delle mini interviste ai professori, a gruppi di due in cui per una volta sono stati i ragazzi a ‘interrogare’.

Sono state intervistate le professoresse Levati e Zenzon e i professori Gatti, Poli,  Peirano, Bavastro e Varaldo. Ci siamo poi divertiti tutti vedendo i docenti in una veste mai vista prima d’ora, sfidandoli ad una gara di ballo tra di loro.

La giornata si è poi conclusa con la lettura di una lettera scritta da una docente di Pesaro rivolta ai suoi studenti maturandi letta dalla rappresentante di istituto Cecilia Pinca e con il tradizionale cerchio dei maturandi che tra lacrime e sorrisi hanno cantato a squarciagola “Notte prima degli esami” per l’ultima volta.

Leonardo Zaccarelli (VB) afferma :<<Un momento bellissimo e imprevisto, inizialmente sembrava essere una cosa decisa all'ultimo e male organizzata, si è invece poi rivelata una delle migliori cogestioni a cui avessi mai partecipato. Un ricordo che terrò nel cuore per tutta la vita contornato da emozioni incredibili>>.

Certamente questa cogestione rimarrà per sempre nel cuore di tutti e tutte, un ricordo memorabile per coronare questi cinque anni vissuti al Liceo.

(foto di Francesca Moro e Federico Bianco)

a cura di Francesca Moro (VB)

mercoledì 8 giugno 2022

Educazione alimentare

 Scuola e territorio: binomio vincente

Si è svolto lunedì 6 Giugno presso i locali dell’Aula Magna dell’Istituto “Vittorio Alfieri”, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al ciclo di conferenze “A tavola con il nutrizionista”, un ciclo di incontri di formazione/informazione curati dal Prof. Giorgio Calabrese, Nutrizionista Clinico e Medico Dietologo di fama internazionale, impegnato da anni nella valorizzazione e diffusione della dieta mediterranea nel mondo.

Il programma degli incontri, rivolti oltre che al mondo della scuola anche a diverse professionalità di ambito medico e non, come giornalisti e ristoratori, nasce dalla visione di una agricoltura che, espressione della capacità umana di cogliere dalla Terra il proprio sostentamento, risulta ormai strettamente legata alla salute in un binomio virtuoso da perseguirsi attraverso l’educazione ad un’alimentazione sana e sostenibile, così come l’adozione di politiche ambientali e sociali oculate e lungimiranti.

“Con queste iniziative” dichiara il Presidente Coldiretti di Asti, Marco Reggio, “grazie all’appoggio da parte degli Ordini provinciali dei Medici e dei Farmacisti, nonché dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, intendiamo consolidare le relazioni con le istituzioni del territorio, con un occhio di riguardo proprio alla scuola, impegnata in prima linea in un’opera di sensibilizzazione insostituibile in relazione alla formazione di futuri cittadini, consapevoli del valore di una agricoltura innovativa e rispettosa dell’ambiente, in grado di promuovere salute e nuove opportunità per le future generazioni”.

L’Istituto Alfieri ha accolto la proposta partecipando a tutti gli incontri con gli studenti del corso sperimentale del Liceo Biomedico, percorso inserito nell’offerta formativa del Liceo Classico, per affrontare la tematica dell’alimentazione e della salute a più livelli: le diete, gli integratori alimentari, l’alimentazione e lo sport, i disordini alimentari.

Afferma la Dirigente Scolastica dell’Istituto, Dott.ssa Maria Stella Perrone: “Abbiamo inserito le conferenze del Prof. Calabrese nelle attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) per gli studenti del corso Biomedico del nostro Istituto poiché occasione di approfondimento scientifico ma anche come momento di interazione con settori del nostro tessuto economico fortemente radicati nella nostra realtà. In quanto al benessere, la nostra è una scuola fortemente attenta a tutti gli aspetti che in questo concetto confluiscono, a partire dal benessere psicologico, presupposto indispensabile per il successo scolastico, fino ad arrivare come scuola capofila per il contrasto al Cyberbullismo, ad un nuovo benessere, quello relazionale, inteso come corretto approccio ed utilizzo degli spazi social che l’era digitale ci mette a disposizione.”

“La collaborazione con Coldiretti continuerà” afferma il Prof. Calabrese, “con la progettazione di un percorso che sviluppi gli aspetti relazionali e psicologici che l’alimentazione implica. Le nuove tecnologie che inevitabilmente si inseriscono anche nel campo della nutrizione potranno essere per i giovani studenti occasione di future prospettive lavorative di cui si iniziano già ora a delineare struttura e profilo e che ci auguriamo possano trovare proprio nel territorio astigiano luogo ideale di diffusione e sviluppo, magari proprio a partire dagli studenti che hanno deciso di aggiungere al già importante impegno scolastico quello derivante dalle 50 ore extracurricolari del percorso Biomedico”.

Presenti alla consegna degli attestati anche un gruppo di studenti dell’Istituto “Castigliano” in rappresentanza delle classi aderenti all’iniziativa di Coldiretti.

a cura della prof.ssa Antonietta Galanzino

martedì 7 giugno 2022

Evento sull'inclusione


Ciak, si gira in classe! Un video per parlare di inclusione!

C’è un messaggio urgente e importante da mandare al mondo, quello di oggi, ma ancor più a quello di domani: essere “diversi” non significa avere qualcosa di meno rispetto agli altri, anzi, al contrario, essere una risorsa per tutti.

Una classe, in particolare, è un piccolo mondo in cui ciascuno offre un po’ di sé e riceve molto dagli altri: in questo piccolo mondo c'è spazio per tutti, nessuno escluso, perché tutti siamo diversi.

E proprio di inclusione tratta il piccolo video che la mia classe, la IA del Liceo Classico, ha realizzato in completa autonomia, per aderire al progetto "Scuola e disabilità prima e durante il covid", promosso dal Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti e conclusosi il 18 maggio con la proiezione di tutti gli elaborati on line, nel corso di una videoconferenza cui hanno preso parte tutte le classi che ne avessero prodotto uno, noi compresi.



La conferenza in cui era stata presentata l’iniziativa trattava del tema della disabilità, ma anche di disturbi dell'apprendimento e la mia classe ha scelto di occuparsi della dislessia. Nostri sono i testi, la sceneggiatura, il copione e la colonna sonora. Il regista, i cameraman, gli attori protagonisti e le comparse, i tecnici delle luci e dei suoni siamo noi. Con entusiasmo e partecipazione abbiamo così realizzato il nostro lavoro, magari modesto, ma che, appunto, ha coinvolto tutti.

La trama del video è semplice: in una classe è presente una ragazza con disturbi specifici dell'apprendimento; la maggior parte dei compagni la rispetta e la coinvolge, solo una studentessa la rifiuta e la avvilisce con le sue parole. Saranno tutti gli altri a farle capire che sbaglia, a causa dei suoi pregiudizi, e che l’inclusione è l'unica strada per rendere una classe un luogo di lavoro, di amicizia e di proficua collaborazione per tutti.


Credo, dopo aver visto il lavoro finito, che il nostro prodotto abbia raggiunto un buon livello, tenuto conto delle nostre modeste possibilità: disponevamo di un semplice tablet e della nostra aula. Inoltre, nessuno di noi (tranne il regista/cameraman) era particolarmente abile in questo tipo di operazioni, quindi il lavoro finito ci ha riempiti ancor più d'orgoglio e ci stimola a ripetere l'esperienza, magari su un' altra tematica. Realizzando questo video, ho compreso che il digitale offre grandi possibilità nel campo della comunicazione e arriva dove forse la parola scritta non giunge più. Senza contare che le tecnologie digitali possono fornire a chi ha un disturbo di apprendimento un valido supporto per uno studio meno faticoso: sentire la registrazione delle lezioni, produrre degli schemi e lavorare su mappe concettuali possono essere strumenti efficacissimi in tal senso.

Si può dire che oggi le opportunità per imparare al meglio siano veramente tante: un tempo i ragazzi disabili o quelli con difficoltà a vario livello non sempre erano seguiti adeguatamente e risultavano spesso esclusi dal processo educativo. Quindi, sotto quest'aspetto la scuola italiana ha fatto davvero molti passi in avanti e ciò, come studentessa, non può che riempirmi di gioia.

A cura di Ginevra Ceci - Classe IA

Eventi del 1 Giugno



1 giugno: tre eventi d’eccezione per il Liceo Classico “V. Alfieri”



Nella giornata di mercoledì 1 giugno l’Aula Magna del Liceo Classico “V.Alfieri” ha ospitato tre eventi importanti per i nostri ragazzi e per tutto l’Istituto: la cerimonia di consegna degli attestati di PCTO per gli studenti del Liceo che hanno collaborato con il FAI, l’intitolazione della biblioteca del Liceo al prof. Serafino Ferraris e l’intitolazione del laboratorio di fisica all’assistente tecnico Domenico Ollino.

Alla presenza del Sindaco Maurizio Rasero, del Presidente della Provincia Paolo Lanfranco, del Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Alfieri Riccardo
Marinetti, della Presidente della Biblioteca astense Roberta Bellesini, la Dirigente dell’Istituto Maria Stella Perrone ha fatto gli onori di casa, dando subito la parola ai rappresentanti del FAI che si sono detti entusiasti dell’apporto che i nostri studenti hanno dato nelle giornate del FAI in qualità di ciceroni nell’accompagnare astigiani e turisti nei teatri astigiani. Gli studenti hanno prima svolto un corso preparatorio, quindi nelle giornate del 26 e 27 marzo 2022 si sono improvvisati guide turistiche per far scoprire ai concittadini (e non solo) alcuni dei gioielli della nostra città: dal Teatro Alfieri allo Spazio Kor, dalla Casa del Teatro al Teatro Politeama. I trentacinque studenti del Liceo coinvolti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione tra i complimenti dei rappresentanti del FAI e con il sottofondo delle immagini del loro lavoro.


Dopo questa cerimonia il pubblico si è spostato nella Biblioteca del Liceo Classico dove la Dirigente ha dato la parola al team di docenti che negli ultimi due anni ha lavorato al rimodernamento e alla fruibilità della Biblioteca che, grazie ai finanziamenti ottenuti da un Bando del 2019 del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di poli di biblioteche scolastiche è stata portata a nuova vita: il prof. Alfredo Poli, referente della Biblioteca, la prof.ssa Cinzia Zenzon, referente della Rete, il prof. Carlo Bavastro, referente per l’inclusione hanno descritto il lavoro svolto che ha riguardato in primis la logistica con la collocazione ordinata del vastissimo patrimonio librario e l’acquisto di arredi, poi la catalogazione online dei testi più significativi fruibili dalla rete di ventun scuole di cui il Liceo Classico è la scuola capofila. In tale occasione, su proposta del Consiglio d’Istituto, si è deciso di intitolare la nostra Biblioteca al prof. Serafino Ferraris, docente prima e Preside poi del Liceo Classico, recentemente scomparso. Abbiamo in tal modo potuto mostrare l’ambiente innovativo dotato di banchi disposti a penisola, di uno schermo touch, di postazioni computer con stampante, oltre al nostro preziosissimo patrimonio che conta anche delle cinquecentine di grande pregio.


Nell’ultima parte della serata la Dirigente ci ha accompagnati nel laboratorio di fisica, un vero gioiello del Liceo Classico per le apparecchiature, storiche e moderne, di cui dispone e luogo in cui gli studenti, accompagnati dai docenti di Fisica, possono mettersi alla prova sperimentando le leggi fisiche studiate con gli strumenti tecnici di cui il laboratorio dispone. La professoressa Carla Cisero ha letto in tale circostanza la commuovente lettera di ringraziamento redatta dalla moglie dell’assistente tecnico Domenico Ollino, prematuramente scomparso, che è stato un pilastro del laboratorio per la cura che ne aveva, l’abnegazione e la disponibilità che ha sempre dimostrato per la scuola e tutti quelli che di essa fanno parte.

Una serata ricca, che coniuga le tre anime del nostro Liceo: la cultura umanistica testimoniata dalla Biblioteca, quella scientifica con il laboratorio di fisica e i contatti con il territorio in questa circostanza rappresentato dal FAI.

A cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

sabato 4 giugno 2022

UNA LEZIONE DI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO, POST-UNIVERSITARIO E PER LA VITA: CONFERENZA DEL DOTT. BREGNI DELL'UNIVERSITA' DI ST. LOUIS AL LICEO CLASSICO "V. ALFIERI"

 


Si è svolta il 3 Giugno 2022, nell'Aula Magna del Liceo Classico "V. Alfieri", una conferenza di orientamento universitario e post-universitario del dott. Simone Bregni, direttore del dipartimento di Italianistica presso l'Università di St. Louis in Missouri, dedicata agli studenti delle classi quinte ormai prossimi a sostenere l'Esame di Stato e a intraprendere scelte decisive per il proseguimento dei propri studi universitari.
 
Si tratta di una tradizione che risale al 2008, anno in cui il dott. Bregni, alla fine delle lezioni accademiche statunitensi, ha iniziato per la prima volta a incontrare gli studenti del Liceo Classico, Istituto dove ha svolto la sua formazione superiore e verso il quale ha mantenuto negli anni un particolare legame affettivo, fondato sulla nostalgia ma anche sulla gratitudine per la formazione ricevuta, pur tra le difficoltà di un percorso non sempre agevole che ha anche presentato talora piccole delusioni.
Con lo stile informale che caratterizza il mondo accademico statunitense in generale, e nello specifico il  modo particolare del dott. Bregni di relazionarsi ai giovani, aiutandoli e guidandoli a un bilancio ragionato delle proprie esperienze di studio, delle emozioni e delle attese sul futuro, la sua breve lezione ha avuto il merito, con un linguaggio che ha subito messo a proprio agio i ragazzi, di far riconoscere le qualità molto settoriali del sistema scolastico americano, confrontato col sistema di studi superiori italiano, non solo per quanto riguarda l'accesso agli studi universitari, estremamente costosi, ma anche la qualità della formazione ottenuta, spesso settoriale e priva di una dimensione solidamente uniforme; il dott. Bregni, con ampi riferimenti alla sua esperienza ormai quasi trentennale negli Stati Uniti, ha sottolineato le grandi opportunità lavorative che il sistema universitario americano, ricco di risorse e soprattutto non baronale, anzi basato sulla valorizzazione delle capacità e del merito, può offrire ai giovani laureati italiani, ma anche le difficoltà concrete del vivere "da stranieri" in un paese fortemente e radicatamente razzista. 
La parte più importante della chiacchierata con gli studenti, oltre alla presentazione delle varie opportunità di conseguire un P.H.D. presso le università americane, è stata senza dubbio l'invito rivolto ai giovani studenti a "guardarsi intorno", per prendere spunto dai migliori modelli di vita che la realtà quotidiana può offrire, l'esortazione a rimanere curiosi verso il mondo e a non seguire modelli imposti dalla famiglia o dalla società, ma a riconoscere i propri talenti, ascoltando comunque la voce del cuore: ciò che piace fare è spesso la prima spinta verso il futuro, verso una scelta che può rendere ogni vita una vita di successo e di autorealizzazione.
 La strada verso il riconoscimento dei propri talenti, come ha spesso ribadito il dott. Bregni, può essere lunga e faticosa, e talora si possono compiere delle deviazioni, degli errori che ci portano a imboccare strade che poi si chiudono, perchè non sono le nostre: con numerosi riferimenti alla sua vita, ha tuttavia ribadito che nessuna esperienza è da giudicare uno spreco di energie o di tempo, in quanto tutte le attività e tutte le scelte sono utili a riconoscere se stessi e a entrare con consapevolezza nel mondo del futuro: come ha dichiarato, "avere 19 anni è terribile", proprio per la fatica del riconoscersi e del trovare il coraggio di guardarsi dentro, ma anche "i giovani di oggi sono certamente migliori" di come lo erano quelli di 40 anni fa, perchè più critici e indipendenti rispetto ai condizionamenti di famiglia e società. "Nessun problema, ci sono buone speranze" è stata la sua frase ricorrente, per aiutare i giovani ad avere fiducia e a riconoscere come normali i propri dubbi e le proprie difficoltà: nel mondo ci sarà posto e spazio per superare il momentaneo dis-orientamento dei giovani diciannovenni e un modo per crescere con fiducia.
Pensiamo che il vero orientamento delle giovani generazioni passi anche attraverso queste iniziative, perchè oggi più che mai i giovani hanno bisogno di essere aiutati nel compiere un bilancio sereno della propria vita e di riuscire a guardare al futuro con ottimismo.
Ringraziamo perciò il dott. Bregni per il suo prezioso contributo, a sostegno dei giovani maturandi del Liceo V. Alfieri.
Rossana Levati

giovedì 2 giugno 2022

Certificazioni linguistiche - latino

 

Certificazione linguistica della lingua latina: un modo nuovo e contemporaneo di studiare la lingua latina al Classico di Asti


Un gradito e meritato successo per due studenti della Terza C del Liceo Classico “ V. Alfieri” di Asti: Claudia Verrillo e Lorenzo Merlone hanno conseguito rispettivamente il livello B1 e il livello A della Certificazione linguistica della Lingua Latina. E’ l’Università di Torino, facoltà di Lettere, dipartimento latino, che, di concerto con i licei del Piemonte, propone la Certificazione del Latino: ovvero una serie di livelli relativamente alla conoscenza della lingua latina, proprio come avviene per le lingua straniere. La novità? Si tratta di un latino assolutamente “nuovo” e tutto da esplorare… Senza dizionario, con un approccio deduttivo, logico,  dove si va oltre l’aspetto della traduzione, ma si lavora su testi, comparandoli, riassumendoli, rispondendo a precisi quesiti di completamento e giochi linguistici. Un latino meno paludato, che aiuta la deduzione e il ragionamento, in cui il “vertere” non è l’unico obiettivo formativo da raggiungere. Claudia ha svolto la sua prova in facoltà a Palazzo Nuovo, Torino, mentre Lorenzo ha lavorato a scuola, in collegamento. I ragazzi hanno potuto conoscere il mondo universitario, con un largo anticipo sui tempi canonici.  Bravi, gli studenti Claudia e Lorenzo, alla loro prima esperienza di Certificazione!

A cura della professoressa Mariarosa Poggio