Nell'attesa della cerimonia finale, gli studenti incontrano i giornalisti per discutere dei romanzi di Asti d'appello
Come di consueto ad inizio di Novembre fremono i preparativi per la cerimonia finale del Premio Asti d'appello prevista per domenica 20 Novembre e, mentre gli studenti sono intenti a votare il romanzo che più li ha appassionati tra gli otto finalisti scelti fra i romanzi in lizza ai più prestigiosi premi nazionali (dallo Strega al Bancarella), lunedì 7 Novembre un gruppo rappresentativo dei giovani lettori del Liceo Classico V. Alfieri, del Liceo Artistico B. Alfieri, del Liceo Scientifico F. Vercelli, dell'Istituto Giobert, dell'Istituto Andriano di Castelnuovo Don Bosco e del Liceo A. Monti si è ritrovato nei locali della Biblioteca Astense per discutere dei romanzi letti insieme al giornalista de La Stampa Carlo Francesco Conti.
Stupisce fin da subito, come fa notare il dott. Conti, la predominanza di lettrici donne (è presente un solo studente del Liceo Scientifico!) che dichiarano di aver apprezzato particolarmente i due romanzi che raccontano storie di donne, di grandi donne che ce l'hanno fatta, nonostante la società chiusa e bigotta in cui vivevano, ad emergere e ad affermarsi: sto parlando di Bly, scritto da Melania Soriani e di La tigre di Noto di Simona Lo Iacono.
Altri romanzi hanno lasciato i nostri lettori o indifferenti (a proposito di Pianura di Marco Belpoliti dicono che non è adatto ad un pubblico giovane e che non si capisce dove l'autore voglia andare a parare) o delusi (come Maledetto Vronskij di Claudio Piersanti da qualcuno letto perché catturato dalla citazione del protagonista del celebre romanzo di Tolstoj, ma presto disingannato perché il filo della narrazione prende tutt'altra direzione).
Un altro dei finalisti ha incuriosito le nostre studentesse: La foglia di fico di Antonio Pascale: benché abbandonato per timore di non riuscire a finirlo, Fiamma Rasero è rimasta affascinata dalla saga familiare raccontata attraverso racconti legati alle foglie di vari alberi e sicuramente lo riprenderà per concluderlo.
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