martedì 15 aprile 2025

Finale d'area Hippo Contest per gli studenti dell'IIIS V. Alfieri e selezione regionale dell'VIII Certame Leopardiano

 Eccellenze linguistiche all'Istituto Alfieri

La primavera è tempo di gare, concorsi e certamina per gli studenti dell'IIS "V. Alfieri" di Asti.

Sabato 12 aprile 2025 una nutrita squadra di studentesse e studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico, accompagnati dalle docenti di inglese, prof.ssa Roberta Garbarino e prof.ssa Elena Rovero, si sono recati a Torino presso il Campo Einaudi per partecipare alla finale d'area di Hippo Contest.



Gli studenti partecipanti sono stati: Basso Francesca (LC_1B), Bo Matteo (LC_1B), Cagnoni Paolo (LC_1B), Canavero Dragotta Cecilia (LC_1A), Tarocco Leonardo (LC_2B), Preci Enola (LC_2A), Jahja Amelia (LA- 4A), Barcellona Clotilde (LA-4D), Baratta Giulia (LC-4B), Fragale Gianluca (LC_4B) e Cappello Daniele (LC_5C).


Lunedì 14 aprile 2025 è stato invece il turno di Margherita Rocatti della classe 5B del Liceo Classico che si è recata a Torino presso il Liceo Classico Cavour per partecipare alla selezione regionale dell'VIII edizione del "Premio Leopardi". Dieci concorrenti provenienti da tutto il Piemonte si sono sfidati per ottenere il primo posto che avrebbe dato accesso alla finale nazionale del 1 giugno a Recanati, la città natale del sommo poeta: la nostra Margherita, pur non avendo ottenuto la vittoria, ha conseguito un onorevolissimo terzo posto.

Complimenti a tutti i nostri meritevoli allievi e ai docenti che li hanno preparati!

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

martedì 8 aprile 2025

Campionati sportivi studenteschi di atletica

 OTTIMI RISULTATI PER GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO



Venerdì 4 maggio 2025 si sono svolti presso il Palazzetto dello sport di Asti i Campionati studenteschi di atletica leggera. Per il Liceo Classico la squadra Femminile ha ottenendo le seguenti vittorie:





- per il secondo anno consecutivo Alessia Ardovini della 2B si conferma campionessa provinciale nella disciplina "Salto in Alto”, accedendo così alla fase Regionale prevista per giovedì 15 maggio 2025;



-  Jeanette Bosia della classe 1A seconda classificata nella disciplina “Getto del Peso”;

- terze classificate la squadra d’istituto composta da Bruzzone Beatrice della 1A, Miroglio Kristina della 2B, Marino Gaia della 1B, Bosia Jeanette della 1A, Ardovini Alessia della 2B, Vada Viola della 2A, Fusco Letizia della 1C e Mardegan Giada della 1B.











La squadra maschile ha ottenuto le seguenti vittorie:

- secondi classificati nella “Staffetta 4x100”: Fracchia Francesco della 3A, Veglio Albero della 3A, Cossutti Federico della 1C e Marchisio Jacopo della 1C;




- secondo classificato nei “1000 metri “ Sconfienza Andrea della 1C;

- terzo classificato nella disciplina “Salto in Lungo “ Fracchia Francesco della 3A;








- terzo classificato nella disciplina “Salto in Alto” Marchisio Jacopo della 1C.










Entrambe le squadre sono state accompagnate dal prof. Franco Stefano e dalla Prof.ssa Veselinovska Elizabeta.
Complimenti ai nostri ragazzi che, così giovani, molti entrati da poco nella nostra scuola, hanno saputo distinguersi per le loro prestazioni sportive.







 a cura della prof.ssa Elizabeta Veselinovska

sabato 5 aprile 2025

SERATA DI EMOZIONI AL LICEO CLASSICO PER LA NOTTE NAZIONALE

 

GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO “V. ALFIERI” PROTAGONISTI DELLA XI EDIZIONE DELLA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO



Venerdì 4 aprile 2025 alle ore 18:00 è iniziata LA SERATA degli studenti del Liceo Classico “V. Alfieri”: dopo giorni di prove frenetiche e una mattinata turbolenta in cui gli studenti, emozionati, hanno animato l’intero Istituto sfruttando tutte le aule disponibili per provare chi una lettura chi una conferenza chi un brano musicale chi un balletto riempiendo la scuola di vitalità e voglia di divertirsi, finalmente ha avuto inizio l’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico (la IV per il nostro Liceo).

I docenti referenti del progetto, il prof. Enrico Cico e il prof. Andrea Varaldo, hanno guidato gli studenti organizzando le varie attività che hanno animato la serata fin dal mese di ottobre quando il Coordinamento Nazionale ha indicato quale sarebbe dovuto essere il tema dell’edizione 2025: Mediterraneo/Mediterranei: mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare. Da quel momento i docenti si sono riuniti per pensare ad attività coerenti con la tematica e gli stessi studenti hanno proposto conferenze e brani musicali. Dopo mesi di lavoro alle 18:00 di venerdì 4 aprile il video introduttivo realizzato dall’ideatore della Notte Nazionale del Liceo Classico, prof. Rocco Schembra ha dato inizio ad un prodotto tutto ‘nostro’, anzi tutto dei ragazzi. Il video di saluti della Dirigente Maria Stella Perrone (assente per motivi istituzionali, ma che ha comunque voluto essere vicina ai ragazzi) e la presentazione della serata da parte dei Collaboratori della Dirigente, prof.ssa Cinzia Zenzon e prof. Andrea Varaldo, nulla hanno tolto ai veri protagonisti che, in una maratona durata fino ad oltre mezzanotte, hanno allietato ed emozionato un pubblico molto numeroso con uno spettacolo in aula magna (ripetuto in replica alle ore 22:00) e conferenze, presentazioni di romanzi, laboratori di fisica e di arte.



Lo spettacolo in Aula Magna, presentato dalle studentesse della classe 5B, Giulia Basso ed Emma Troncone, ha visto alternarsi sul palco il teatro classico che ha messo in scena Le nuvole di Aristofane, il laboratorio teatrale in lingua inglese con il musical Mamma mia che ha entusiasmato tutti grazie alle coreografie curate dalla studentessa della classe 5B, Elisa Pisana, il teatro autogestito con una scena dal film Mediterraneo, il tutto inframezzato dalle esibizioni del coro Euphonia diretto dalla professoressa Cecilia Castelletti, ex allieva del Liceo Classico.





I docenti che hanno curato la realizzazione dei singoli spettacoli (la prof.ssa Mariarosa Poggio, la prof.ssa Chiara Borghese, il prof. Mario Leonetti per il teatro classico; le prof.sse Roberta Garbarino ed Elena Vergnasco per il musical; il prof. Davide Gerbo per il laboratorio di Fisica, il prof. Diego Peirano per quello artistico; il prof. Tosetti che ha cantato nei corridoi accompagnato dallo studente della classe 4A Lorenzo Morosino e tanti altri; il prof. Daniele Ferrero che ha tenuto una conferenza in biblioteca sui venti del Mediterraneo) hanno fatto un passo indietro per lasciare spazio al talento degli studenti che hanno dimostrato tutta la loro passione per l’arte in senso lato e per la loro scuola che ha consentito di esprimere i loro talenti. Il finale è stato un classico beneagurante Notte prima degli esami cantato dagli studenti delle tre quinte per propiziare l’Esame di Stato.

Complimenti a tutti i ragazzi: siamo orgogliosi di voi!

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

mercoledì 26 marzo 2025

Campionati sportivi studenteschi di Pallacanestro

 IIS "V. Alfieri" terzo classificato nel torneo di Pallacanestro



Mercoledì 26 marzo 2025 si sono svolti presso la palestra dell'IIS G. Giobert di Asti i Campionati sportivi studenteschi di Pallacanestro. Per il nostro Istituto ha partecipato una squadra costituita da tre studenti frequentanti la classe 2A del Liceo Classico (Andrea Placchi, Tibor Green e Constantinos Nikolopoulos) e due della classe 2C del Liceo Artistico (Alessandro Parigi e Davide Indrei Scorbota).


Dopo una gara emozionante (durante la prima partita ha ottenuto la vittoria contro l'Artom, durante la seconda è stata battuta dallo Scientifico F. Vercelli) e parecchi canestri fatti la squadra di Basket 3x3, accompagnata dalla prof.ssa Elizabeta Veselinovska, si è aggiudicata il terzo posto nella competizione giocando contro l'Istituto Monti.






Complimenti ragazzi!!!






a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

martedì 11 marzo 2025

I media, radio, televisione e cinema nel Ventennio

Liceo classico, biblioteca: “I media, radio, televisione e cinema. 'Eiar Eiar Alalà. Canzoni alla radio 1924-1944' Baldini e Castoldi, saggio di Federico Pistone e Franco Zanetti. Lunedì 10, pomeriggio, con l’autore Franco Zanetti, presso la biblioteca del classico cittadino, un viaggio attraverso il mondo delle canzoni degli anni ’20, ’30, ’40, ’50, trasmesse alla radio EIAR, per veicolare propaganda e messaggi del Ventennio prima e dell’Italia della ricostruzione dopo. Motivi orecchiabili, parole semplici: … “casettina, mogliettina, giovinezza, primavera di bellezza…”, tutto per favorire la trasmissione orale, la memorizzazione, con concetti facili e messaggi popolari del regime: si fa propaganda anche attraverso motivi musicali, che entrano nelle teste, accompagnano le marce e fanno da colonna sonora nelle adunate. Poi i canti dell’emigrazione “… mamma mia, dammi 100 lire..” pagina certamente non gloriosa per il nostro Paese. Incontro con l’autore con parole, ma soprattutto con musiche, per un ascolto attento dei testi: si ringrazia Franco Zanetti per l’interessante contributo.


A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

domenica 9 marzo 2025

L’ISTITUTO “V. ALFIERI” DI ASTI RIFLETTE SUL TEMA DEI MATRIMONI PRECOCI

 UN MATROMONIO PRECOCE SVENTATO DALL'INTERVENTO DELLA POLIZIA E GRAZIE ALL'AZIONE DELLO ZONTA CLUB DI ASTI



Giovedì 6 marzo 2025 l’Aula Magna dell’IIS “V. Alfieri” di Asti ha ospitato il Questore di Asti, dott.ssa Marina Di Donato, e lo Zonta club di Asti, nella persona della Foundation Ambassador D30 A03, Monica Tosin, per affrontare, insieme agli studenti delle classi 5A del Liceo Classico, 3A dell’Istituto Professionale, 2A e 4G del Liceo Artistico, una tematica di grande importanza che, apparentemente lontana dalla nostra quotidianità, ha invece toccato molto da vicino recentemente la città di Asti: l’obbligo imposto a giovani donne a matrimoni precoci. Ad introdurre l’evento è stata la Dirigente dell’Istituto, dott.ssa Maria Stella Perrone, orgogliosa di ospitare nuovamente, dopo l’evento sulla legalità, il Questore di Asti, dott.ssa Marina Di Donato, che ha raccontato la vicenda di una giovane donna di cittadinanza italiana ma originaria di un Paese centrafricano, costretta, contro la sua volontà, a tornare nel Paese di origine della famiglia per contrarre un matrimonio combinato. La ragazza è stata aiutata a sfuggire a tale coercizione grazie alla sinergia tra la Dirigenza della scuola da lei frequentata nell’Astigiano, le Forze dell’Ordine e il Ministero degli Esteri, grazie a cui ha potuto far rientro in Italia per poter continuare a frequentare la scuola e vivere un’esistenza libera dalle costrizioni cui le tradizioni familiari l’avevano sottoposta. Un ruolo fondamentale nel sostenere economicamente la ragazza, che è stata allontanata dalla famiglia, è stato ricoperto dallo Zonta club: la rappresentante di Zonta International, Monica Tosin, ha delineato in cosa consiste l’aiuto fornito dallo Zonta club alle giovani donne costrette a matrimoni precoci enumerando i risultati ottenuti e i numeri delle ragazze ‘salvate’ nel mondo. In questo caso lo Zonta club di Asti ha trovato un soggetto privato che sostenesse le spese per un alloggio in cui la ragazza potesse vivere e le paga un assegno mensile per sostenerne le spese indispensabili. Per rendere tale tematica più vicina al pubblico degli studenti, è stata invitata a fornire la sua testimonianza la Presidentessa dello Zeta Club Hasta, il club di servizio giovani di Zonta International, la studentessa della classe 5A del Liceo Classico Fiamma Rasero che ha spiegato le funzioni della neonata Associazione e il suo impegno nel sensibilizzare i giovani relativamente a tematiche di così grande spessore. Il pubblico ha ascoltato con interesse ed emozione una vicenda che ha coinvolto una coetanea la cui vita è drammaticamente cambiata nel corso di un anno perché ha saputo dire “no”. L’invito rivolto agli studenti da Monica Tosin è quello di essere vigili e di non essere indifferenti se “la compagna di banco non viene più a scuola”.

a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon

mercoledì 5 marzo 2025

ECCELLENZE AL LICEO CLASSICO "V. ALFIERI"

 

STUDENTE DEL LICEO CLASSICO “V. ALFIERI” SECONDO CLASSIFICATO AL CERTAMEN AUGUSTEUM



Nella giornata di mercoledì 26 febbraio 2025 sei studenti del Liceo Classico frequentanti le classi 4A e 4C, accompagnati dal prof. Andrea Varaldo, si sono recati a Torino presso la Cavallerizza Reale ad assistere ad un ciclo di conferenze dal titolo Una Roma, tante Rome: tra fondazione rifondazioni, al termine delle quali è avvenuta la premiazione degli studenti vincitori del Certamen Augusteum Taurinense cui essi avevano partecipato solo una settimana prima cimentandosi in una prova online consistente in una traduzione dal latino.

A Mattia Rebuffo, frequentante la classe 4C, va il lustro di una menzione al merito e del secondo posto al Certamen Augusteum Taurinense; al Liceo Classico “V. Alfieri” di Asti, alla Dirigente Maria Stella Perrone e agli insegnanti tutti l’orgoglio di annoverarlo tra gli studenti che non dimenticheranno. Il concorso, indetto dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e giunto alla sua XIV edizione, si rivolge alla valorizzazione delle eccellenze degli allievi del quarto e del quinto anno dei licei di tutta Italia appassionati di lingua e di cultura greca e latina, ed è proprio nella sezione dedicata alla prova di traduzione e commento dal latino che Mattia, il 19 febbraio 2025, ha ottenuto questo brillante risultato, confrontandosi con un testo tratto da De vita Caesarum di Svetonio. Ad accrescere lustro e orgoglio contribuisce la giovane età di Rebuffo, se posta in relazione a quella della maggioranza degli altri circa quaranta partecipanti, poiché frequenta, e per fortuna, solo il quarto anno del nostro Liceo Classico.



Giulia Bolla Ratti e Manuela Gentile della classe 4C, Riccardo Marchetti, Lorenzo Morosino e Filippo Lazzarato della classe 4A hanno con ammirevole entusiasmo partecipato alla stessa sezione dello stesso concorso che prevedeva anche una sezione di traduzione dal greco e una dedicata all’analisi e all’argomentazione in italiano di documenti di civiltà greca e latina.

Gli studenti del Liceo Classico hanno potuto assistere, nella giornata del 26 febbraio, tra gli altri, agli interventi del prof. Fabio Gasti e del prof. Alessandro Barbero che li hanno proiettati in uno studio più analitico della storia e della letteratura romane: un modo per orientare i nostri studenti verso le loro scelte future, per farli sentire capaci di confrontarsi con studiosi di fama nazionale e internazionale e di motivarli ad approfondire gli studi storico-letterari.

A cura del prof. Andrea Varaldo

venerdì 28 febbraio 2025

Nicoletta Fasano alla biblioteca del Liceo Classico

Nicoletta Fasano alla biblioteca del liceo classico “Vittorio Alfieri” per parlare di “Architettura, urbanistica e propaganda: il caso della città di Asti. Propaganda e pianificazione del consenso nel totalitarismo del XX secolo” Davanti ad un pubblico ormai affezionato di studenti, di docenti e di Astigiani, la dott.ssa Fasano, con l’ausilio di immagini, ha trattato dell’architettura del Ventennio ad Asti, con dovizia di particolari relativi agli architetti, alle inaugurazioni, al discorso della memoria o, poi nel dibattito a seguire, della “cancel culture”, tanto diffusa negli USA. I giovani devono sapere, conoscere i monumenti, gli edifici della loro città, ci passano sotto, li vedono parte del tessuto urbano, quindi, è necessario che siano informati su che cosa hanno rappresentato per una piccola città, che diventava provincia. Curiosità, interventi da parte del pubblico, incursioni anche nella Asti del boom economico di costruzioni civili e pubbliche degli anni ’60 e ’70 del Novecento. Si ringrazia Nicoletta Fasano per l’interessante e formativo contributo.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

martedì 18 febbraio 2025

Giornata del ricordo al Liceo classico

Al liceo classico si parla di foibe: venerdì 14, biblioteca del liceo cittadino, pomeriggio, incontro con il prof. Gianni Oliva per ascoltare in merito al dramma delle foibe, dei profughi giuliani, perché i giovani studenti devono sapere, conoscere e riflettere. Ascoltare Gianni Oliva, amico di Asti e degli Astigiani, è sempre un gradito piacere per la mente e per il cuore, perché con le sue parole, i suoi racconti, sa emozionare e concilia interesse e attenzione. La Storia di Gianni Oliva è vivace, interessante, profonda, documentata, si serve di citazioni, documenti, in un susseguirsi di date e di concetti sempre di alto valore formativo. Il dramma delle foibe, la Giornata del Ricordo, devono essere proposti ai giovani, perché è Storia che ci riguarda tutti, che tocca profondamente il nostro Paese. Buona presenza di studenti e di Astigiani. Un sentito ringraziamento a Gianni Oliva.

a cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

sabato 8 febbraio 2025

La classe di giornalismo del liceo classico in Rai a Torino per una lezione

La classe di giornalismo del liceo classico in Rai a Torino per una lezione. Venerdì 7 mattina, visita al Museo Rai di via Verdi, 16 a Torino: la sig.ra Rolando, meravigliosa guida esperta di radio, televisione, curiosità radiotelevisive, ha accolto i docenti M. Poggio e C. De Rubeis, i ragazzi della classe di giornalismo del triennio liceale, con professionalità e simpatia; una lezione di vero giornalismo televisivo, a seguire, con Camilla Nata, amica di Asti e degli Astigiani, professionista della notizia e appassionata paliofila. Come si confeziona un tg, il tg regionale, come si effettuano i reportage, la scaletta, le linee, il lancio, tutta la terminologia giornalistica televisiva. Una mattinata in Rai per capire, anche per orientarsi nel mondo del lavoro del post diploma e del post laurea. Il giornalismo televisivo regionale e non: un mondo tutto da scoprire ed apprezzare. Un sentito ringraziamento a Giorgio Gianuzzi per il gentile interessamento.

a cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

lunedì 27 gennaio 2025

Giornata della memoria al Classico

Giornata della Memoria al classico: incontro con Giovanni Cerutti, che ha presentato il suo” L’allenatore ad Auschwitz”, volumetto sulla figura di Arpad Weisz, allenatore ungherese, morto a causa della deportazione in lager. Lunedì 20 c.m. nell’ambito delle conferenze del lunedì nella biblioteca del classico cittadino, studenti, docenti, Astigiani desiderosi di conoscere il testo hanno potuto ascoltare la godibilissima disamina del prof. Cerutti, che non solo ha parlato di ebrei, di deportazione, ma anche di calcio, di quel calcio sublime fatto di strategia proposto dall’allenatore Weisz negli anni ’30 del Novecento. Il gioco del calcio come vetrina del regime, anche con personaggi come l’allenatore citato nel libro, che fanno il loro dovere nel migliore dei modi, che vivono di sport, ma che sono ebrei e quindi, dopo le Leggi razziali del 1938, allontanati e perseguitati. Una storia viva, intensa, la vita di Arpad Weisz, interrotta dalla mano crudele della Storia. Buona partecipazione di pubblico. Si ringrazia il professore per le emozioni suscitate, per gli stimoli offerti, per il ricordo di un grande personaggio del calcio, purtroppo dimenticato.

a cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

mercoledì 22 gennaio 2025

Le classi prime del Liceo Classico al Museo Egizio di Torino

Museo Egizio per le classi Prime del Liceo classico: non solo greco, latino, matematica, ma anche geroglifici egiziani per le classi Prime… Poter decifrare alcune piccole strisce di ieratico egiziano, ammirare le favolose maschere funerarie, i sarcofagi, le mummie, comprendere ciò che scrisse Erodoto dell’antico Egitto, visto con gli occhi di un Greco. Un pomeriggio all’interno di uno splendido museo, per arricchire occhi e mente.

a cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

giovedì 9 gennaio 2025

Il ragazzo dai pantaloni rosa “incontra” il Liceo classico “V. Alfieri” di Asti

 

Al Cinema Lumière la proiezione del film anima il dialogo tra docenti e studenti


Per il Liceo Classico “V. Alfieri” di Asti la ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie, come nel 2024, è stata all’insegna del cinema e dell’inclusione: allora fu scelto Io capitano (Italia, 2023), sulle drammatiche condizioni dei migranti dall’Africa, mentre l’8 gennaio scorso, presso il Cinema Lumière, è stato proiettato Il ragazzo dai pantaloni rosa (Italia, 2024), ispirato alla vicenda del quindicenne Andrea Spezzacatena, che nel 2012 si tolse  la vita per gli insostenibili atti di bullismo e cyberbullismo omofobo cui fu sottoposto, a scuola, da parte di alcuni suoi compagni. Ad assistere alla proiezione docenti, allievi e allieve di tutte le classi del Liceo.

A un’ora e cinquanta minuti di fotogrammi struggenti, in cui la voce fuoricampo del protagonista, post mortem, racconta la propria tragica esperienza di fragile adolescente bullizzato, sì anche fisicamente, ma soprattutto psicologicamente, a causa degli hate speech postati da codardi e crudeli “leoni da tastiera” sul suo profilo Facebook, è seguito un dibattito di quasi due ore, nel corso del quale studenti e studentesse si sono confrontati sulle più importanti tematiche che il film solleva: bullismo, cyberbullismo, le criticità dell’adolescenza, il rapporto con la famiglia, i coetanei, la scuola e la società in genere.



Nelle loro riflessioni, spesso vere e proprie confessioni di esperienze personali, il monito perché la scuola, come istituzione, non sia semplicemente un luogo, pur legittimo, di sapere, ma diventi anche uno spazio di crescita, individuale e collettiva, in cui il rispetto, il dialogo, il confronto e l’empatia siano gli ingredienti con cui contribuire al benessere e alla costruzione di una società più inclusiva e meno indifferente.

In particolare, tra tanti, due sono stati gli inviti più insistenti. Il primo è che la scuola formi all’esame di coscienza individuale, in modo da evitare che l’etichetta di bullo sia sempre applicata agli altri, quando invece ognuno di noi, anche involontariamente, con una semplice parola può aprire ferite insanabili nell’altro. Il secondo che chi è vittima di bullismo non si chiuda in se stesso o in se stessa, ma trovi la forza per rompere la barriera del silenzio, aprendosi ai compagni e alle compagne di classe, al corpo docente, ad amici e amiche e alla famiglia, nella consapevolezza che sia sempre indispensabile un sostegno da parte degli altri, anche di tipo psicologico, che è doveroso, per le istituzioni scolastiche, garantire.



In una sala cinematografica trasformata in una sorta di circle time anche i docenti e le docenti hanno preso la parola, in particolare sottolineando il compito formativo che la scuola deve avere e invitando studenti e studentesse a non cadere nel tranello, tipicamente adolescenziale, di vedere nelle famiglie il “nemico”: non c’è difficoltà, neppure la più insormontabile, che non possa essere condivisa in modo da non finire in una spirale di solitudine che spesso può portare anche a gesti estremi.

Se manzonianamente si volesse trarre il “sugo della storia” da questa iniziativa, la scuola, da un lato, in collaborazione con le famiglie e le altre istituzioni, non può esimersi dalla propria responsabilità formativa, unico strumento per una vera rivoluzione copernicana nella lotta al bullismo e al cyberbullismo, e le nuove generazioni, dall’altro, devono essere ascoltate e coinvolte nei processi formativi per un’educazione realmente integrale.

Un grazie, quindi, ai nostri studenti e alle nostre studentesse per la lezione che con le loro testimonianze ci hanno impartito, proprio come Teresa Manes, la mamma di Andrea, che dal 2012 si è data la missione di trasformare la sua tragedia in tanti semi di speranza per gli adolescenti.

a cura del prof. Carlo Bavastro