Il Liceo Classico partecipa (come pubblico e come attore) allo spettacolo 999 donne sopravvissute ad Auschwitz
Lunedì 29 Gennaio 2024 ben undici classi del Liceo Classico si sono recate con i loro insegnanti al Teatro Alfieri per assistere alla rappresentazione dello spettacolo 999 donne sopravvissute ad Auschwitz, messo in scena dall'Associazione culturale Tre atti nel Bicchiere in occasione del IV Festival della Memoria, realizzato sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Asti.
Lo spettacolo è stato messo in scena con la collaborazione di alcuni nostri studenti, in particolare Daria Termine (1A), Alessia Ardovini, Camilla Belluta e Ludovica Battaglia (1B), Carola Rovero (2A), Camilla Antonucci (2B), Lorenzo Morosino (3A) e Céline Beltrame (4C). A tenere le fila della rappresentazione è stata la formatrice teatrale e attrice Fiorella Carpino insieme all'ex allievo del Liceo Classico Gianluca Fresia; il testo è tratto dall'opera Le 999 donne di Auschwitz di Heater Dune Macadam, in una versione carica di pathos per la tematica trattata e la bravura di Fiorella Carpino che si è esibita in un lungo monologo e in emozionanti performances canore, accompagnata dalla gestualità delle giovani attrici, sempre intense e con movimenti studiati e mai fuori luogo. I due ragazzi hanno invece interpretato le guardie naziste, colpevoli di aver condotto con l'inganno Edith e altre 998 donne ebree slovacche nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Nei momenti finali della guerra le donne verranno condotte in fretta e furia fuori dai campi di sterminio perché non finiscano nelle mani dei soldati russi nella cosiddetta 'Marcia della Morte' alla quale poche sopravviveranno, ma tra queste ci sarà Edith (interpretata da Fiorella Carpino), grazie al suo ostinato attaccamento alla vita.
La collaborazione fra l'Associazione culturale Tre atti nel Bicchiere e il Liceo Classico "V. Alfieri" è iniziata lo scorso anno in seguito ad un incontro 'illuminante' fra Fiorella Carpino, la Dirigente Scolastica dell'IIS V. Alfieri Maria Stella Perrone e la sua Collaboratrice Cinzia Zenzon tra cui è subito nata la sintonia che unisce anime sognatrici e appassionate di teatro, in modo che lo scorso anno è stato messo in scena lo spettacolo Gli occhi di Levi. Alla base del progetto è la volontà precisa di non rendere i ragazzi semplicemente spettatori del ricordo del passato, ma di farli attori affinché possano meglio cogliere il significato del male che è stato immedesimandosi nelle vite spezzate che hanno portato sulla scena.
Per non dimenticare.
a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon
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