PARTECIPAZIONE
DEL LICEO CLASSICO ALLA PROIEZIONE DEL FILM IO CAPITANO
Lunedì 15 Gennaio 2024
tutte le classi del Liceo Classico hanno partecipato, presso la sala
cinematografica Lumière, alla proiezione del film del regista Matteo Garrone Io
capitano.
L’iniziativa, organizzata
dal prof. Carlo Bavastro e accolta con entusiasmo da tutti i docenti del Liceo
Classico, ha avuto lo scopo, da un lato, di avvicinare i nostri studenti al
cinema d’autore, dall’altro di spronarli ad una riflessione su tematiche di
attualità. Il film, uscito nel 2023, racconta infatti la storia di Seydou e
Moussa, due cugini sedicenni senegalesi che vogliono andarsene dal loro Paese
per diventare delle star della musica in Europa. Nonostante la netta
opposizione della madre di Seydou che lo mette in guardia dalle difficoltà del
viaggio, i due cugini lavorano di nascosto dalle famiglie per accumulare la
cifra necessaria per pagarsi il lungo viaggio prima attraverso il deserto e poi
via mare. Poco alla volta, però, il viaggio si rivelerà loro per quello che è:
un’odissea tra i cadaveri di coloro che non ce l’hanno fatta, le angherie degli
scafisti, la prigionia e i furti. Seydou, in particolare, si troverà suo
malgrado a diventare ‘capitano’ del barcone che porterà in Italia centinaia di
clandestini e avrà cura con tutte le forze che nessuno muoia perché sono sotto
la sua responsabilità ed egli aborre la sofferenza.
Il film, della durata di
121 minuti, ha tenuto studenti e docenti inchiodati alle poltrone per la
crudezza della fotografia, il realismo delle scene e anche per la scelta del
regista di non doppiare gli attori ma di ricorrere ai sottotitoli facendoli
parlare in uolof e poi in francese, una volta che i protagonisti giungono in
Libia. La proiezione del film è stata preceduta da un breve video realizzato da
Matteo Garrone insieme ai due giovani attori protagonisti e a Mamadou Kovassi,
un giovane migrante che ha ispirato il regista con la storia del suo viaggio
verso l’Italia.
Di ritorno a scuola i
ragazzi hanno riflettuto sul tema trattato nel film rendendosi conto di quello
che sta dietro gli sbarchi sulle coste della Sicilia: dietro ogni migrante è
celata la storia di un essere umano che soffre senza sapere che, intraprendendo
il viaggio, andrà incontro ad una sofferenza, se possibile, ancora peggiore.
a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon
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