Si è concluso Venerdì 14 aprile con l’incontro presso l’Aula Magna dell’Istituto V. ALFIERI di Asti il percorso formativo “LA SCUOLA CHIAMA E IL ROTARY RISPONDE, CON MEDICINA AMICA”, progettualità nata dalla collaborazione tra il ROTARY CLUB di Asti e gli Istituti scolastici superiori della città, Istituto Artom, Istituto Monti, Liceo Scientifico Vercelli, Istituto Castigliano, Istituto Penna, Istituto Giobert che hanno di volta in volta ospitato un incontro avente focus su determinati ambiti medici, rispetto ai quali i professionisti Rotariani intervenuti hanno messo a disposizione la propria competenza professionale.
Presenti in Aula Magna anche studenti in rappresentanza dell’Istituto Castigliano e dell’Istituto Monti. La nuova forma con cui quest’anno si è realizzata la rassegna delle conferenze, nasce dall’intento di entrare nelle scuole e portare direttamente tra gli studenti l’attenzione rispetto ad importanti tematiche mediche, non solo informando rispetto a ciò che oggi la medicina è in grado di fare, ma anche perseguendo l’intento di diffondere la cultura della prevenzione proprio tra coloro che nel volgere di pochi anni saranno i nuovi cittadini e rispetto ai quali diventa decisiva la promozione di abitudini e stili di vita che permettano di gettare le basi per quello stato di salute che l’OMS definisce non come mera assenza di malattia , ma come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”.
Aspetto questo trattato in maniera esaustiva e con linguaggio chiaro ed efficace dalla Dott.ssa Bucolo, medico psichiatra dell’ASL cittadina e dal Dott. Nuti, medico di Medicina Generale e docente regionale per la Formazione Specialistica in Medicina, che si sono confrontati con gli studenti riuniti nella suggestiva cornice dell’Aula Magna dell’Istituto Alfieri in merito ai temi del disagio adolescenziale, dell’aumentata percezione del malessere fisico in periodo post pandemico, dei rischi derivanti dallo spasmodico bisogno di approvazione sociale, del rapporto tra i pari e del ruolo strategico assunto dalla scuola.
Significativo a tal proposito l’intervento della Dirigente Dott.ssa Perrone, che ha sottolineato come proprio l’attenzione che la scuola pone nei confronti del disagio psicologico, in tutte le sue manifestazioni, più o meno evidenti, attraverso servizi come lo sportello di ascolto, la formazione di peer educator per il confronto e dialogo tra pari, i momenti di formazione rivolti alle famiglie e non da ultimo il lavoro in rete con le altre istituzioni scolastiche unitamente alle sinergie con le istituzioni operanti sul territorio, possa diventare elemento risolutore di situazioni critiche altrimenti difficilmente attenzionabili.
La tematica dell’ultimo incontro rappresenta in un certo senso quindi un momento di sintesi che giunge al termine di un percorso che ha visto il contributo di importanti figure mediche che nel territorio astigiano operano nel campo della gastroenterologia, della cardiologia e diabetologia, dell’otorinolaringoiatria, dell’oculistica, della ginecologia ed andrologia, della chirurgia, dell’endocrinologia, della medicina fisica e della pediatria. Da sottolineare l’introduzione all’interno di ogni conferenza di un momento dedicato all’approfondimento dell’aspetto professionale durante il quale i medici rotariani degli ambiti sopra citati hanno illustrato importanti aspetti della pratica medica di propria afferenza, anche con il racconto delle proprie esperienze professionali, in un'ottica di orientamento per una futura scelta nell’ambito degli studi universitari.
Un sentito ringraziamento va quindi da parte della Dirigente Maria Stella Perrone e della sua collaboratrice, prof.ssa Antonietta Galanzino, a tutti i professionisti rotariani che hanno reso possibile la realizzazione di questo significativo percorso, rappresentati per l’occasione dal Dott. Maurizio Mela, prossimo presidente per l’anno rotariano 2023-2024.
Un ringraziamento speciale va riservato al Dott. Luigi Gentile, per il suo insostituibile ruolo di organizzatore della progettualità stessa, ma anche per il ruolo di moderatore svolto in occasione di tutti gli incontri, nel corso dei quali con la sua capacità di interazione con gli studenti è riuscito a trasmettere il senso della passione che deve sempre essere alla base della scelta della professione medica.
A cura della prof.ssa Antonietta Galanzino
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