lunedì 9 dicembre 2024

IL PROF. MANLIO GRAZIANO INCONTRA GLI STUDENTI DELL'IIS V. ALFIERI

 Lezione di geopolitica tenuta in Aula Magna dal prof. Manlio Graziano

Venerdi 6 dicembre presso l' Aula Magna dell'IIS Vittorio Alfieri di Asti alle ore 15 si è tenuto un nuovo incontro nell'ambito della stagione 2024/2025 di ITINERA – Viaggi nella conoscenza, appuntamenti organizzati dall'Istituto ed aperti a docenti, studenti e cittadinanza. Abbiamo incontrato un ospite illustre, il Prof. Manlio Graziano, docente di Geopolitica e Geopolitica delle religioni alla Paris School of International Affairs di SciencesPo e alla Sorbona, che ha condotto dopo la presentazione della DS, Dr.ssa Stella Perrone, una accurata disamina della complessa e spesso confusa situazione internazionale in relazione agli attuali conflitti (Ucraina, conflitto tra Israele ed Hamas, Siria) ed alla vittoria elettorale di Donald Trump nelle recenti elezioni politiche statunitensi. 


La trattazione è partita dalla valutazione di cosa si debba intendere per pace, che al di là degli aspetti romantici ed ideali del termine è l'ordine imposto dalle potenze vincitrici agli sconfitti, secondo logiche che devono permettere a chi ha vinto di conservare una supremazia ampia e quanto più solida possibile. Lo scenario internazionale evidenzia uno spostamento dei baricentri della politica internazionale, che, dopo la fine del bipolarismo USA / URSS e la crisi del mondo unipolare di matrice statunitense, ha cominciato, inevitabilmente, a muoversi verso potenze emergenti, ormai consolidate sullo scacchiere internazionale, i paesi del gruppo BRIC, Brasile, Russia, India e Cina, a cui oggi si aggiungono Sud Africa, Emirati Arabi ed altre nazioni, accomunate dal possesso dell'arma nucleare (Iran, ad esempio). Il Prof. Graziano con estrema lucidità ha messo in rilievo come la fallimentare operazione statunitense in Afghanistan nell'agosto 2021, con il ritorno del governo a matrice taleban, abbia evidenziato la sostanziale incapacità del governo di Washington di controllare aree geografiche che si sono trasformate non soltanto in scenari bellici, ma anche (e per le ciniche logiche della politica, soprattutto) in banchi di prova della tenuta della propria azione politica internazionale. L'attuale multipolarismo, in cui economia, azione di intelligence, corsa agli armamenti atomici, apertura di e a nuovi mercati e scenari politici giocano un ruolo essenziale e per lo più imprevedibile, ha amplificato – talvolta ad hoc - la natura di per sé instabile di questo nuovo assetto planetario, in cui le relazioni di forza si sono fatte preponderanti. Abbiamo assistito nell'evoluzione degli attuali, pericolosissimi conflitti in corso, alla marginalizzazione dell'efficacia delle azioni diplomatiche, delle Organizzazioni internazionali e dei tradizionali attori, l'Unione Europea, ad esempio, ed in generale l'Europa, scossa da una grave e cronica crisi economica, attraversata da uno sciame autoritaristico ben evidente negli ultimi anni, da un'unità che resta per lo più sulla carta e non nella concretezza dell'operato politico, disomogeneo (la recentissima conferma della presidenza bis di Ursula Von der Leyen alla Commissione Europea con un sostegno, che è stato il più esiguo di sempre, dimostra la forte spaccatura all'interno del Parlamento Europeo stesso). Le elezioni americane e la rielezione di Donald Trump (scelto da 77 milioni di votanti, con un significativo spostamento di masse di elettori, tradizionalmente legati al mondo democratico, al partito repubblicano) rendono ancora più instabile lo scenario internazionale nell'immediato futuro, a partire dal 20 gennaio del prossimo anno, per il carattere istrionico ed imprevedibile del nuovo presidente statunitense, per il quale il concetto di rispetto della Carta costituzionale ha un valore assai relativo (lo si è compreso bene con l'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021, vero tentativo di insurrezione). Un tema assai complesso, trattato con estrema linearità dal Prof. Graziano, a cui hanno fatto seguito diverse domande da parte sia dei presenti in sala sia di coloro che hanno seguito la lectio da remoto.

Hanno partecipato all’incontro anche la direttrice della Biblioteca Astense, dott.ssa Alessia Conti e l’ex provveditore, dott. Francesco Contino.



Il tema trattato dal Prof. Graziano va in certa misura a proseguire la riflessione sulla natura ed applicazione della giustizia nei regimi democratici (e nelle forme involutive della democrazia stessa) sviluppata alcuni giorni prima, il 29 novembre, dal Prof. Luciano Canfora, ospite dell'Istituto, con la lezione sul carattere del potere del popolo nel lungo ponte temporale, che unisce l'antichità al presente.

Un utile consiglio di lettura su questi complessi argomenti è l'ultimo saggio del Prof. Graziano, Disordine mondiale. Perché viviamo in un'epoca di crescente caos (Mondadori 2024).


Gli incontri riprenderanno a gennaio con la lezione del Prof. Stefano Pivato sul tema del welfare di epoca fascista a partire dal suo agile saggio Andare per colonie estive (Il Mulino 2023) nell'ambito del filone relativo allo studio della propaganda e della pianificazione del consenso nei regimi totalitari del XX secolo, filo conduttore della serie di appuntamenti di ITINERA.


A cura del prof. Enrico Cico



Nessun commento:

Posta un commento