lunedì 2 dicembre 2024

Il prof. Luciano Canfora parla di politica agli studenti del Liceo Classico

 La politica tra prevaricazione e giustizia: la lezione del prof. Luciano Canfora

Venerdì 29 novembre 2024 l' IIS Vittorio Alfieri di Asti ha avuto un ospite di straordinaria rilevanza, il Prof. Luciano Canfora, un incontro nell'ambito dell'edizione '24/'25 di ITINERA – Viaggi nella conoscenza, appuntamenti organizzati dall'IIS Vittorio Alfieri in collaborazione la rete Piemonte #DigitalBiblioAgorà, di cui l'Istituto è capofila, ed UCIIM, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi. L'Aula Magna dell'Istituto era al completo con la presenza delle classi 3A, 4B, 5A, 5B, 5C del Liceo Classico e di alcuni partecipanti esterni, oltre a chi ha seguito in streaming l'incontro. L’illustre ospite è stato introdotto dalla Dirigente scolastica dell’IIS V. Alfieri, Maria Stella Perrone, onorata che una personalità così di spicco ci abbia onorato della sua presenza. Il prof. Canfora è stato quindi presentato dal prof. Enrico Cico, organizzatore del ciclo di conferenze di ITINERA – Viaggi nella conoscenza.



L'argomento, di grande attualità, è stato un approfondimento sul tema della democrazia a partire dalla constatazione di come le leggi della politica spesso si muovano entro un bipolarismo netto, tra prevaricazione e giustizia. La lectio è partita da un pensiero di Alexis de Tocqueville (pensatore politico della prima metà del XIX secolo), secondo il quale il regime democratico “spezza la catena” del legame sociale, rende l’uomo più libero ma nel contempo più solo. L’indebolimento della coesione sociale, del senso di appartenenza a una comunità, non è l’unico pericolo che Tocqueville vede nell’inarrestabile avanzata della democrazia: anche la libertà è minacciata. La democrazia ha infatti imposto una nuova nozione di libertà come diritto universale e “imprescrivibile” di ciascun uomo all’autodeterminazione, e Tocqueville riconosce esplicitamente la superiorità di questa “giusta nozione di libertà” rispetto alla libertà come privilegio di ceto, riservato a pochi, che caratterizzava le società aristocratiche. E' una splendida teorizzazione, lontana però dalla completa realizzazione e realizzabilità. In effetti nella Atene del tempo di Pericle e dei tormentati anni della Guerra del Peloponneso (V sec a.C.), che vede contrapposte la capitale dell'Attica, patria della democrazia, e Sparta, patria dell'aristocrazia militare, la percentuale della popolazione realmente coinvolta nella partecipazione politica è esigua: non oltre 30.000 uomini di libera condizione a fronte di una popolazione di circa 400.000 residenti, anche di grande benessere economico (il caso, ad esempio, dei meteci, di cui Lisia ci dà attestazione diretta con le sue orazioni). La libertà, così come l'idea in sé di democrazia, strettamente connessa al regime democratico, allora come oggi, è un obiettivo da raggiungere e consolidare, ma con la dovuta cautela e la necessaria consapevolezza, in quanto il potere del popolo è spesso manipolato, manipolabile ed oggetto di strumentalizzazione (il rischio reale dell'involuzione da democrazia ad oclocrazia o, di questi tempi, a democratura era bel chiara già agli antichi), tema sempre di urgente attualità, soprattutto in epoca social. E' proprio sulla consapevolezza, che la democrazia esige, che il Prof. Canfora ha posto l'accento, una dimostrazione della maturità che i popoli dovrebbero acquisire, pur nella difficoltà del percorso, per arrivare ad una matura e radicata coscienza democratica, in grado di far valere le sue ragioni profonde ed i suoi valori e di orientare epoche e popoli ad una concreta crescita, lontani dalle pericolose lusinghe di incantatori, demagogie e pifferai magici. La Storia è un validissimo strumento, ma è condizione ineludibile volerla stare ad ascoltare e prestarle la dovuta attenzione, senza pretendere di trovare immediatamente risposte o soluzioni miracolistiche, che priverebbero il cittadino del necessario senso di responsabilità del suo operato in quanto parte attiva di una civitas, con la deriva populista (assai diffusa oggi) pronta ad accettare verità di comodo o preconfezionate: al contrario la libertà si nutre di una ininterrotta ed onesta ricerca individuale, capace di divenire, quindi, collettiva, intesa come patrimonio di valori condivisi e radicati nella coscienza di un popolo intero.

Il prossimo incontro nell' ambito di ITINERA sarà venerdì 6 dicembre 2024 alle ore 15 presso l'Aula Magna dell'Istituto e vedrà la presenza prestigiosa del Prof. Manlio Graziano, politologo e docente presso la Sorbona di Relazioni Internazionali; tema dell'incontro sarà "Cause delle guerre in corso e possibili prospettive in seguito alle elezioni americane". La lezione è aperta a studenti, docenti e cittadinanza fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La lezione sarà anche trasmessa in streaming al seguente indirizzo

https://meet.google.com/wgi-koyo-yut?hs=122&authuser=0

 

a cura del prof. Enrico Cico