Nato nel 2009, il Premio "Asti d'appello" riscatta gli scrittori, prima selezionati e poi 'bocciati' dalle giurie dei premi nazionali, rimettendoli in gara una seconda volta. Da quella data gli studenti del Liceo Classico partecipano, insieme a quelli degli altri Istituti Superiori della città in qualità di Giuria Giovani che, insieme alla Giuria dei lettori e a quella costituita da uomini e donne di legge, contribuiscono ad eleggere il vincitore.
In questo anno così particolare, l'incontro tra i giovani lettori e i giornalisti de La Stampa Elisa Schiffo e Carlo F. Conti si è svolto online con il coordinamento della Direttrice della Biblioteca Astense “Giorgio Faletti” Donatella Gnetti. Hanno partecipato a questo incontro le insegnanti del Liceo Classico "V. Alfieri", la prof.ssa Cinzia Zenzon, del Liceo Scientifico "F. Vercelli", la prof.ssa Giovanna Amerio e dell'Istituto "G. A. Giobert", la prof.ssa Lorena Conti, accompagnate dal seguito dei loro studenti. La nostra rappresentanza, in particolare, è costituta da diciassette allievi delle classi VC, IV B e III B che, nel corso dell'intervista di venerdì 13 Novembre 2020, hanno espresso i loro pareri e le loro impressioni sui libri letti. Quest'anno il parterre degli scrittori in gara era costituto da sette autori che si sono cimentati in gialli (contemporanei o storici), biografie, autobiografie e romanzi drammatici.
Tra i romanzi che hanno suscitato un particolare interesse tra i nostri studenti ricordiamo:
"Il guardiano della collina dei ciliegi" di Franco Faggiani che Francesca Fabris, studentessa della IVB, definisce <<piacevole per la descrizione naturalistica: dai paesaggi del villaggio natio del protagonista a quelli della maturità, contrapposti al mondo occidentale in cui egli fatica ad entrare>>. Marco Mingrone, studente della VC, pur avendo trovato il racconto della vicenda piuttosto prolisso, ha apprezzato <<il senso di calma che il protagonista ricerca per tutta la vita e che trova proprio quando rimane solo a fare il guardiano della collina dei ciliegi>>.
Altro romanzo apprezzato dagli studenti del Liceo Classico è stato
"Il gioco degli dei" di Paolo Maurensig, che sembra, come sottolinea ancora Francesca Fabris, <<raccontare la stessa vicenda di formazione del romanzo precedente: l'umile che viene incaricato di rappresentare il suo Stato - Giappone e India, rispettivamente - ma che, giunto in Occidente, non vuole perdere la propria identità>>.
"Il gioco degli dei" di Paolo Maurensig, che sembra, come sottolinea ancora Francesca Fabris, <<raccontare la stessa vicenda di formazione del romanzo precedente: l'umile che viene incaricato di rappresentare il suo Stato - Giappone e India, rispettivamente - ma che, giunto in Occidente, non vuole perdere la propria identità>>.
Nella classifica di gradimento dei nostri allievi troviamo ancora "Almarina" della scrittrice Valeria Parrella, romanzo che Ilaria D'Antona, V C, rimpiange di non aver avuto tempo di leggere una seconda volta per cogliere appieno il significato del flusso dei pensieri della coprotagonista, l'insegnante che si occupa della giovane ragazza detenuta in carcere.
Riccardo Glinac, V C, ammette che <<in poche pagine l'autrice ha saputo approfondire in maniera mirabile il carattere delle due donne>>.
Riccardo Glinac, V C, ammette che <<in poche pagine l'autrice ha saputo approfondire in maniera mirabile il carattere delle due donne>>.
Domenica 22 Novembre 2020 si terrà in diretta streaming la Finale del premio in cui i sette scrittori proveranno a convincere la Giuria dei togati del valore dei loro prodotti letterari: intanto hanno conquistato i ragazzi, l'impresa più complessa!
A cura di Cinzia Zenzon
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