Gli studenti del Liceo Classico manifestano le loro preferenze
Lunedì 17 novembre 2025, come di consueto da ormai diciassette anni, la giuria composta dagli studenti delle scuole secondarie superiori di Asti è stata chiamata, dopo aver votato il libro preferito, a partecipare ad un incontro con i giornalisti per motivare le scelte dei romanzi preferiti in una piacevole chiacchierata in cui ad uno ad uno sono stati passati in rassegna tutti i romanzi finalisti al Premio Asti d'appello 2025.
A partecipare all'incontro, accompagnati dalla prof.ssa Cinzia Zenzon, per il Liceo Classico è stata una rappresentanza dei lettori costituita da Beatrice Bruzzone (2A) e Filippo Lazzarato (4A). Intervistati dal giornalista Carlo Francesco Conti, i nostri studenti hanno cercato di convincere gli altri partecipanti con una recensione della durata massima di cinque minuti.
Beatrice Bruzzone ha espresso la sua preferenza per il giallo La montagna del lago Di Jacopo de Michelis, un romanzo che ha saputo sorprenderla, nonostante la mole e la lentezza inziale della scrittura, escogitando un finale del tutto sorprendente che l'ha tenuta avvinta per l'intera lettura.
Filippo Lazzarato ha invece preferito Bebelplatz di Fabio Sassi, non un romanzo tradizionale, ma un racconto che percorre la storia dei roghi dei libri dalla Germania nazista alla Russia di Putin individuando cinque scrittori italiani destinati alle fiamme dai nazisti: Pietro Aretino, il cantore della libertà rinascimentale; Giuseppe Antonio Borgese, cittadino del mondo e inguaribile utopista; Emilio Salgari, antimperialista amato in Sudamerica; Ignazio Silone, antifascista radicale, e Maria Volpi, unica donna della lista, disinibita narratrice del piacere e dell’indipendenza femminile.
Un altro testo che ha lasciato tracia nei nostri studenti per l'originalità della narrazione è Madama Matrioska della scrittrice ventisettenne (la più giovane in gara) di Anja Boato, un romanzo in cui ogni capitolo ha per protagonista un personaggio citato marginalmente nel capitolo precedente in un intreccio che nel finale si chiude rispetto all'inizio creando un anello originalissimo, scritto in un linguaggio accattivante.
Tra i romanzi finalisti degni di essere citati anche I giorni di Vetro di Nicoletta Verna, un libro molto avvincente ambientato durante la Seconda guerra mondiale e avente per protagoniste due donne, Redenta e Iris che si troveranno a condividere un destino di sottomissione a uomini perversi e crudeli, unite dalla solidarietà tra esseri che si scoprono simili, accomunati dalla sofferenza e dal coraggio.
Per scoprire chi sarà il vincitore della diciassettesima edizione del premio Asti d'appello non ci resta che attendere la cerimonia finale prevista per domenica 23 novembre 2025, quando, presso il Teatro Alfieri Chiara Buratti e Roberta Bellesini condurranno la finale che prevede anche l'intrattenimento da parte dell'Elixir Ensemble con un tributo a Fabrizio De André. chissà che i romanzi che hanno colpito i nostri ragazzi possano essere i prescelti dalla giuria dei togati.
a cura della prof.ssa Cinzia Zenzon




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